Recovery plan, Draghi: "Per ripresa serve Italia unita e che creda nel futuro"

Il Premier incaricato Mario Draghi, al termine della visita allo stabilimento di Fiorano Modenese, è tornato a parlare del Recovery plan. "Gli investimenti e le riforme del nostro Piano non impegnano solo il governo nazionale. Coinvolgono tutti i livelli di governo territoriale e ogni energia produttiva del Paese".

Recovery plan, Draghi: "Per ripresa serve Italia che creda nel futuro"

"Oggi siamo in un luogo di lavoro, di produzione, di successo", ha continuato il Premier Mario Draghi. "È da qui che vogliamo partire per entrare insieme in questa stagione di ripresa e renderla duratura e sostenibile. Perciò serve un’Italia unita nel desiderio di tornare a crescere e credere nel suo futuro".

"L’impressione che ho avuto in questi pochi minuti passati insieme è di un sollievo, un entusiasmo e una voglia di sprigionare le energie produttive e imprenditoriali" ed è un qualcosa "che dà conforto", ha aggiunto il presidente del Consiglio. Questa volta si è rivolto agli imprenditori. "Il compito del governo è quello di creare un ambiente dove ci siano infrastrutture migliori, un clima che agevoli gli investimenti. Il governo deve creare questo clima e aiutare le imprese come le vostre".

Il riferimento, come ha fatto notare il Corriere della Sera, sembra essere al decreto legge sulle semplificazioni, approvato la settimana scorsa in Consiglio dei ministri. "È vasto e complesso", dice il Premier, e "riduce le incertezze e i tempi delle burocrazie". Il decreto "semplifica il lavoro dell’imprenditore e la vita del cittadino, senza indebolire i presidi di tutela dell’ambiente, del lavoro, della legalità", in particolare, "il diritto alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro, fondamentali in una fase di ripartenza". Infine sulla campagna vaccini il Premier dice: "Grazie ai sacrifici degli italiani e alla forte accelerazione della campagna vaccinale abbiamo davanti una fase nuova. Una fase di ripresa e fiducia, su cui costruire un Paese più giusto e più moderno. E liberare le energie che sono rimaste ferme in questi anni".