12 Maggio 2021
Mario Draghi (fonte foto Lapresse)
Il premier Mario Draghi è atteso oggi, mercoledì 12 maggio 2021, alle ore 15 nell'Aula di Montecitorio: dovrà rispondere alle domande del question time su riaperture, vaccini, migranti e molto altro ancora. Al centro della discussione ci saranno anche interventi per il settore wedding, iniziative per contrastare le morti sul lavoro e rilancio del turismo.
Oggi sarà il primo question time di Draghi: alle 15 il Presidente del Consiglio risponderà a svariate domande, dal Recovery al caso Durigon al tema della sospensione dei brevetti per i vaccini contro il Covid fino alle riaperture dei settori in crisi. Non mancherà neanche la questione delle morti sul lavoro, la sospensione del patto di stabilità Ue, l'emergenza migranti e le iniziative rispetto ai debiti verso la Ue.
Il regolamento della Camera prevede che il Governo - almeno una volta al mese - si presenti per rispondere alle interrogazioni a risposta immediata dei gruppi trasmesse in diretta televisiva. L'ultimo question time alla Camera si era tenuto solo il 21 ottobre 2020 e a rispondere era stato l'allora premier Giuseppe Conte.
Oggi dunque il premier Draghi affronterà svariati temi, tra cui le ultime notizie sull'inchiesta giornalistica che vede coinvolto il Sottosegretario di Stato Claudio Durigon (Colletti - Misto - L'Alternativa c'è), il riavvio del settore del wedding in relazione alla possibile slittamento o cancellazione del coprifuoco (Occhiuto - FI), le normative a tutela dei lavoratori (Epifani - LeU), le possibili ulteriori proroghe e modifiche sia del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, sia della sospensione del Patto di stabilità e crescita e anche le regole fiscali nell'ambito dell'Unione economica e monetaria (Colaninno - IV).
E ancora il presidente del Consiglio risponderà alle domande sul forte incremento dei flussi migratori irregolari verso l'Italia (Molinari - Lega), sulle iniziative per il sostegno e il rilancio del turismo (Serracchiani - PD), sulla possibile sospensione temporanea dei brevetti sui vaccini contro il Covid-19 e infine sul ricorso al regime delle licenze obbligatorie disciplinate dall'Organizzazione mondiale del commercio (Sportiello - M5S).
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