Renzi in Bahrain, l'ex Premier si difende: "Miei viaggi legittimi"
Il leader di Italia Viva ha risposto alle polemiche dopo l'apparizione nel paddock del Gp di Formula 1
Matteo Renzi è stato in Bahrain per assistere al Gp di Formula 1. La sua presenza, testimoniata da una foto pubblicata da Jean Todt, presidente della Federazione internazionale dell'automobile, che lo ritrae assieme al principe Salman ben Hamad Al Khalifa, ha fatto il giro del Web. Molte le critiche all'ex premier. Gli utenti lo hanno accusato di andare a divertirsi mentre i normali cittadini italiani sono costretti in casa per colpa delle restrizioni anti Covid approvate dal Governo Draghi, sostenuto dallo stesso Renzi.
Renzi in Bahrain
Tramite il suo ufficio stampa Matteo Renzi, si è difeso asserendo di essere "abituato alle polemiche contro di lui ma che ha come sempre rispettato tutte le norme e martedì sarà in aula a fare il suo lavoro per intervenire sul Family Act". Passata qualche ora, l'ex sindaco di Firenze, che tra l'altro si sta ancora destreggiando tra le critiche dopo la sua visita in Arabia Saudita, è dovuto intervenire per la seconda volta. "I miei viaggi sono legittimi", asserisce. "La mia dichiarazione dei redditi è pubblica, i miei numerosi incarichi internazionali sono tutti rispettosi delle regole del nostro Paese".
"Inutile dire che i viaggi di Renzi riguardano Renzi e non costano un centesimo al contribuente", ha sottolineato ancora l'ufficio stampa dell'ex presidente del Consiglio.
Sulla questione è intervenuto anche il segretario del Pd Enrico Letta. "Ieri mi sono guardato il Gran Premio di Formula 1 e la MotoGp", ha iniziato. Ma "siamo in Quaresima, e ho fatto un fioretto, di non farmi trascinare in polemiche. Nessuna provocazione, quando eravamo bambini facevamo i fioretti, io sono tornato bambino".