"In smart working ci si può occupare dei figli", Bonetti: "Non l'ho mai detto"

La ministra: "Non può essere considerato uno strumento di conciliazione per prendersi cura dei figli lavorando a casa"

La ministra Elena Bonetti sui social si è difesa da una bufala circolata nella mattinata di giovedì 18 marzo, che l'aveva accusa di aver detto: "In smart working ci si può occupare dei figli". "Questa mattina è circolata una spiacevole fake news che mi ha attribuito nel titolo, virgolettandole, dichiarazioni mai fatte riguardo lo smartworking, così come false interpretazioni delle mie parole sullo stesso tema", ha detto Elena Bonetti. "Ho ovviamente provveduto a immediata smentita".

Bonetti: "Non l'ho mai detto"

"In quest'anno di pandemia ho avuto modo molte volte, a mezzo stampa e in circostanze pubbliche, di esprimere la mia posizione sullo smartworking, che non può essere considerato uno strumento di conciliazione per prendersi cura dei figli lavorando a casa", ha continuato la ministra. "È invece uno strumento innovativo di organizzazione del lavoro, per gli uomini e per le donne. In questo particolare momento in cui è necessario evitare la circolazione di persone e il loro possibile contagio, è uno strumento che ci aiuta tutti a contenere il virus". 

LEGGI ANCHE: Pd e M5s stringono alleanza nel Lazio, Crimi: "Movimento in giunta Regione"

E ancora: "Ripeto costantemente che i carichi di cura della famiglia non possono e non devono ricadere sulle donne, ma diventare una responsabilità condivisa alla pari tra i genitori. Chiunque abbia a cuore la verità, prima di diffondere interpretazioni prive di fondamento può verificare quanto ho più volte detto in proposito".

Sul bonus baby-sitter 

Intanto, "nei miei uffici in questi giorni abbiamo lavorato per allargare nei prossimi provvedimenti la platea dei beneficiari del bonus baby-sitter ai genitori, attualmente in smartworking, dei bambini delle scuole dell'infanzia e della primaria, così come a tutti i professionisti della sanità".

LEGGI ANCHE: Alleanza Pd-M5s, Di Maio dice sì a Letta: ma nel 2013 lo chiamava Capitan Findus

"Spiace molto che anche autorevoli esponenti della politica si siano ritrovati a diffondere un'evidente falsità", ha ribadito Bonetti, "anziché cogliere l'occasione per occuparsi, come chi si dice democratico dovrebbe fare, delle gravi difficoltà che oggi le famiglie italiane si trovano ad affrontare". Infine: "Quella per sostenere le famiglie è una sfida cruciale, che per lungo tempo ho combattuto con pochi al fianco. Ora è un bene che tanti la condividano: non si usino fake news per indebolire uno sforzo che deve vederci lavorare uniti".