Lunedì, 08 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

E' ufficiale: Enrico Letta è il nuovo segretario del PD

Il nuovo segretario del PD: "Spalanchiamo le porte del partito". Il discorso di Enrico Letta

14 Marzo 2021

Enrico Letta è stato eletto segretario del Partito democratico con 860 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti.

Letta in assemblea PD: "E' l'anno più buio della nostra storia repubblicana" 

Enrico Letta apre il suo discorso marcando la continuità con la segreteria precedente : "Ringrazio Nicola Zingaretti, ci lega un rapporto di lunga amicizia e sintonia", ha affermato Enrico Letta durante il suo intervento in assemblea PD. "Abbiamo fatto tante cose insieme e tante ancora ne faremo. Ti ringrazio per avermi cercato. Lavoreremo insieme sapendo che se dovessi scegliere una persona alla quale succedere sarebbe Nicola Zingaretti".

Il pensiero dell'ex premier si rivolge poi alla pandemia: "Centomila morti, è scesa la speranza di vita, drammaticamente e per la prima volta nella storia recente del paese, la solitudine, lo smarrimento, le famiglie che hanno perduto i loro cari. Il mio pensiero va al personale sanitario, ai rappresentanti dello Stato, la loro dedizione è stata ed è fondamentale", ha detto Letta. "Penso al mezzo milione di italiani che hanno perso il lavoro, a loro noi guardiamo cercando le migliori soluzioni per il loro futuro".

Letta: "Puntare sulla Cooperazione. Nessuno si salva da solo"

Nel buio però, sottolinea Letta: “Sono nati anche segnali di speranza: penso al patto generazionale tra anziani e giovani. Sacrifici degli uni per la salute degli altri”.

A questo punto il candidato cita a più riprese Papa Francesco: “serve un mondo che viva un nuovo abbraccio tra giovani e anziani”

“Ci aspetterà un periodo durissimo fino all’estate e la salute resta la cosa principale. La liberazione avverrà grazie alla scienza e alla collaborazione tra paesi e istituzioni”

“ Da soli nessuno si salva” ribadisce Enrico Letta, citando ancora Papa Francesco. 

“Il nostro paese guida il G20 e ha voluto mettere la salute al centro. La salute deve diventare bene comune globale. Per questo vorrei che il G20 lanciasse anche l’importanza del coordinamento e della cooperazione. Vorrei che si lanciasse un indice del costo del non coordinamento. Il costo del non coordinamento vuol dire morti in più e soldi buttati in più”

Questione di genere, Letta:" il fatto che sia qui io e non una segretaria donna dimostra che abbiamo un problema”

“In questo anno la parte della nostra società che ha subito le conseguenze più dure è quella delle donne. Sono cresciute le disuguaglianze. È allarme rosso per le violenze domestiche, le condizioni del lavoro sono peggiorate ovunque e in tutti i modi”

L’ex premier non nasconde le polemiche sorte nel PD sulla scarsa rappresentanza femminile al governo: “Abbiamo un problema su questo tema: il fatto che sia qui io e non una segretaria donna dimostra che abbiamo un problema. Lo metterò al centro delle mie azioni”

È un problema generale e assurdo. Poi Letta esprime il suo rammarico per la mancata elezione di Cecilia Malmström alla segreteria dell’Ocse:

“Cecilia mi ricorda uno dei momenti più duri della mia vita politica: mi accompagnò a Lampedusa a contare le bare”, riferendosi alle tragiche morti di sette anni fa avvenute al largo della spiaggia dei conigli.

Fine della pandemia come caduta del muro di Berlino, Letta: “Dobbiamo sprigionare stessa energia”

L’ex premier paragona la fine della pandemia alla caduta del muro di Berlino:  “Dobbiamo far sì che quel momento di entusiasmo straordinario si ripeta. Dobbiamo esserci uniti e forti con lo sguardo nella società e non nel nostro ombelico, perché altrimenti non serviremo a niente, nemmeno a noi stessi.”

Politica Estera, Letta: “Italia europea e globale”

“Si apre un mondo nuovo anche grazie all’insediamento di Biden che lavora sul multilaterismo. Si cerca di combattere laddove le dittature tornano”. “l’Italia globale ha il volto di Luca Attanasio, Vittorio Iacovazzi e Mustapha Milambo.a testimonianza di un’ Italia che porta avanti la cooperazione e lo sviluppo. Chi è stato per troppo tempo escluso può diventare protagonista.

 “Oggi mi candido ma so che non vi serve l’ennesimo segretario ma un nuovo PD. Sono stupito dal fatto che tante persone mi hanno incoraggiato, ma anche che tanti si sono stupide che lasciavo quello che quello che facevo per un impegno di partito. Lì ho capito che dovevo farlo davvero, proprio per l’assurdità della frase. Bisogna ripartire dai partiti, e io scelto il partito. Io ci sono PD. “

 “Dobbiamo saper fare quelle scelte per cambiare l’Europa. Saremo protagonisti con le nostre idee e saremo protagonisti in quella conferenza perché vogliamo che i nostri partner europei diventano il motore di una grandissima mobilitazione per creare l’Europa del pilastro sociale”

Il ruolo dei giovani, Letta: “ PD non solo partito che parla di giovani, ma che fa parlare i giovani”

“Arrivo in questa candidatura con i giovani nel cuore. Lo dico perché mi hanno cambiato la vita negli ultimi anni. Ringrazio gli studenti con i quali ho vissuto in questi anni. Loro hanno vissuto la crisi profondamene te. Alcuni studenti italiani lavorano con me oggi. Quando parlo dei giovani e del fatto che il nostro patito deve essere quello dei giovani, dobbiamo essere il partito che fa parlare i giovani.Tema centrale sarà la scuola e l’università, non possiamo essere tra gli ultimi paesi d’Europa”

Letta: “Dobbiamo essere il partito dei giovani, spalanchiamo le porte”

Le nostre priorità saranno: cambiamento climatico, pandemia e protezione dei dati personali. Ma di cosa c’è bisogno? Di un giurista o di uno scienziato? Ricordo una bellissima frase di Hannah Arrendt: “L’educazione è il momento in cui si decide se noi amiamo abbastanza il mondo da assumercene la responsabilità e salvarlo così dalla rovina, che è inevitabile senza il rinnovamento, senza l'arrivo di esseri nuovi, di giovani”.

Dobbiamo lavorare per far tornare gli insegnanti a penare che il loro mestiere è quello più bello del mondo. Ma deve essere così anche per dare l’idea ad un giovane che può farlo. Dobbiamo essere il partito dei giovani, solo coinvolgendo i giovani potremo dire di aver vinto. Voglio mettere in piedi un’università democratica, mi ci dedicherò personalmente.

Inoltre, l’emergenza dello squilibrio demografico mi porterà a fare una battaglia anche per l’abbassamento del diritto di voto a 16 anni.

Lega e M5S con il loro anti europeismo stavano portando il paese fuori dalla rotta, da qui la scelta di essere nel 2019 al governo. Sono tra quelli che considera una bella notizia il fatto che la Lega e il M5S stiano appoggiando il governo Draghi e abbiano deciso di essere europeisti. Non dobbiamo essere la protezione civile nel senso che se non andiamo al governo gli altri portano l’Italia fuori dall’Europa.

Lavorare sul debito pubblico e demografico. La scelta della sostenibilità per noi è totale e cambia il nostro modello di sviluppo e cambiamento. Abbiamo bisogno di competitività e dobbiamo superare il debito demografico: lavorare sul tema della natalità. Intendo rilanciare e riproporre lo Ius soli.

Il paese non cresce da decenni, dobbiamo crescere sulla scia di quanto è stato ben impostato dal Governo Conte. Dobbiamo lavorare per rimodernare la Pubblica Amministrazione e per rendere la giustizia efficiente” .

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x