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Congresso Pd, Cerno: "Servirebbe un esorcismo, stupito dalla svolta dei nostri"

"Sono colpito dalla sindrome neodemocristiana dei senatori Pd che militano già in prossimità della Lega nord"

25 Febbraio 2021

Congresso Pd, Cerno: "Servirebbe un esorcismo"

Fonte: lapresse.it

In merito all'ipotesi di un nuovo Congresso del Pd, il senatore del partito Tommaso Cerno ha dichiarato: "Sono colpito dalla sindrome neodemocristiana dei senatori Pd che militano già in prossimità della Lega nord. Il mio modesto consiglio è dare una mossa al governo Draghi su un vaccino, quello del Covid 19, in ritardo, mentre le bilance di precisione si usano solo per comporre il sottogoverno".

E ancora: "Ma al tempo stesso serve un'iniezione di futuro, di democrazia e di valori della sinistra visto che, a quanto pare, la nostalgia dell'asse PD - Forza Italia di renziana memoria è l'unica forma vivente di politica nel partito che fu democratico. Più che un congresso servirebbe un esorcismo. Mi dispiace vedere la sinistra ormai ridotta come rame lasciato a imbrunire sul muro".

Congresso Pd

Sulla questione è intervenuto anche Andrea Orlando, vicesegretario del Pd. "È necessario tornare a quando si consumò il fallimento di un'esperienza politica arrivata al capolinea con le elezioni del 2018", ha detto. Perché "in questi giorni stanno riemergendo le scorie di un processo di riflessione non portato davvero a compimento. Stanno emergendo rigurgiti di posizioni che guardano a un Pd del passato, improntato verso un centrismo non più al passo coi tempi".

E ancora: "Il congresso è già iniziato, nella sostanza. Certo: è indubbio che il Pd debba iniziare una fase di cambiamento, interrotto dalla pandemia, con un confronto costruttivo". "La cosa strana è che chi critica non si è mai esposto nelle sedi ufficiali. Non solo: non vuole neppure un congresso", spiega Orlando. "Diciamolo con chiarezza: puntano a un logoramento del gruppo dirigente".

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L'ex Ministro della Giustizia infine si toglie qualche sassolino dalla scarpa contro Renzi e i suoi: "Scatenare la crisi è stato sbagliato, in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo. Ma Renzi lo ha fatto per un obiettivo: spaccare il fronte Pd-5 Stelle. Lo stesso obiettivo che oggi hanno alcuni esponenti democratici".

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