18 Febbraio 2021
Fonte: lapresse.it
Calenda commenta il Governo Draghi e ce ne ha per tutti. "Se farei un intergruppo al centro con Forza Italia e Italia Viva? No, no, no. Non penso che la politica si faccia così. Forza Italia è in declino come classe dirigente, proposte e capacità di analisi, inoltre non condivido il modo di fare politica di Renzi: i comportamenti per me valgono come i contenuti".
Il leader di Azione e candidato sindaco di Roma ha parlato a Tagada' su La7. "Se mi è dispiaciuto che non ci siano ministri di Azione o +Europa nel Governo Draghi? Certo che mi è dispiaciuto non vedere, per esempio, Emma Bonino al posto di Di Maio. Il problema per me non si poneva perché i segretari di partito erano fuori dal ragionamento, ma tanti avrebbero potuto fare i ministri".
E ancora: "Draghi ha scelto i ministri sulla base di pesi precisissimi dei gruppi parlamentari, e siccome noi siamo nati dopo le elezioni abbiamo un gruppo piccolissimo e non c'era ragione di darci ministeri. Poi non so se questo schema è stato quello giusto perché sono gli uomini a portare avanti le politiche: può essere che Draghi su questo abbia commesso un errore, ma non lo saprei dire ora".
"Se penso a una convergenza su Gualtieri? Certo che no. Ho fatto un lavoro, ho dato la disponibilità' all'inizio per discutere, parlare e riparlare. Sono passati mesi e ho girato quartiere per quartiere, buca per buca, ho fatto il programma e sono pronto a discutere con chiunque, ricordo che sono nel tavolo del centrosinistra", conclude.
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