13 Febbraio 2021
"Un gigante d'Europa si prepara a guidare il nuovo governo di unità in Italia": il titolo del prestigioso New York Times esemplifica la considerazione internazionale di cui gode l'ex presidente della Bce Mario Draghi. Nel giorno del giuramento, tutta la stampa del mondo dedica a lui e al suo governo ampio spazio. Il Nyt sottolinea il ruolo di Draghi nel salvataggio dell'Euro durante la crisi degli anni scorsi e la composizione "mista" del governo, in equilibrio fra esponenti dei partiti che gli garantiranno il sostegno in parlamento e tecnici scelti per la loro specifica competenza.
Draghi, spiega l'articolo in homepage del quotidiano newyorchese, "avrà il compito di guidare l'Italia attraverso una pandemia devastante e imprevedibile, ma deve anche garantirne il futuro spendendo in modo saggio ed efficiente" il denaro senza precedenti "raccolto collettivamente" dall'Ue per sostenere i Paesi. "Se fallisce, è meno probabile che i paesi Ue decidano in futuro nuove misure analoghe".
Mario Draghi alla guida dell'Italia è "un'ottima notizia". Così Paolo Gentiloni, commissario europeo all'Economia, in un'intervista al New York Times.
Per Gentiloni, l'arrivo dell'ex presidente della Bce, dopo la crisi del governo Conte, ha rassicurato i leader europei, soprattutto per la reputazione che Draghi ha di "preoccuparsi dell'esecuzione".
Il quotidiano ricorda che i paesi del Nord Europa sono preoccupati per la capacità dell'Italia di spendere efficacemente i soldi del Recovery Fund e che, dopo aver salvato l'euro come presidente della Banca centrale europea, Draghi ora deve salvaguardare il sogno di un'Unione sempre più unita e fiscalmente integrata. "Se riesce, questo è un pilastro per un successo europeo", osserva Gentiloni. "Sono sicuro che Draghi è ben attrezzato, ha l'esperienza per affrontare questi famosi colli di bottiglia", spiega l'ex premier.
La versione definitiva del Piano nazionale di ripresa e resilienza dovrà essere presentata entro fine aprile alla Commissione europea: Gentiloni non vede alcun motivo per cui l'Italia dovrebbe essere in ritardo ed esprime fiducia nella capacità di Draghi di fare le cose. Sarebbe importante per l'Italia, ma anche per l'Europa, "non solo a breve termine ma anche a lungo termine", conclude il commissario europeo.
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