12 Febbraio 2021
Fonte: lapresse.it
Dopo il voto sulla piattaforma Rousseau che ha sancito l'appoggio del Movimento 5 stelle al Governo Draghi, Alessandro Di Battista ha annunciato il suo divorzio dai pentastellati. "D’ora in poi - dice tramite una diretta Facebook - non parlerò più a nome del Movimento 5 Stelle anche perché in questo momento il Movimento non parla a nome mio… non posso far altro che farmi da parte".
Il nuovo Governo per l'ex deputato è "Indigeribile". "Ma rispetto" l'esito del voto, puntualizza. La "scelta politica di sedersi con determinati personaggi, in particolare con partiti come Forza Italia, in un governo nato essenzialmente per sistematizzare il M5S e buttare giù un presidente perbene come Conte... questa cosa non riesco proprio a superarla".
E ancora: "Se poi un domani la mia strada dovesse incrociarsi di nuovo con quella del M5S, vedremo: dipenderà esclusivamente da idee politiche, atteggiamenti e prese di posizione".
Ma il Movimento potrebbe non avere solo la defezione di Di Battista. Anche altri eletti schierati a favore del no sono in subbuglio. Il deputato Pino Cabras ha dichiarato di "escludere una scissione". Questo malgrado non voterà "la fiducia a Draghi se le premesse sono queste, nessuno conosce il programma. Per convincermi, Draghi dovrebbe stupirmi con effetti speciali".
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