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Crisi di Governo, Salvini: "State cercando dei complici da pagare per mantenere le poltrone"

Il leader della Lega in Aula: "State facendo quello per cui qualcuno prima è finito addirittura a processo, la compravendita di senatori"

19 Gennaio 2021

Crisi di Governo, Salvini: "State cercando dei complici da pagare per mantenere le poltrone"

Crisi di governo, Matteo Salvini asfalta i senatori in vendita: "Fanno di tutto per la poltrona"

Oggi, martedì 19 gennaio, è un giorno impervio per la tenuta della maggioranza di governo tra numeri e discorsi, il giorno più lungo. E' il momento di mettere alla prova la fiducia del Senato nel governo Conte. Matteo Salvini interviene su Twitter appena dopo il discorso di Matteo Renzi: "Un saluto dal Senato, Amici - cinguetta Salvini - Verso le 19.30 il mio intervento. Alcuni discorsi di senatori in vendita davvero imbarazzanti: fuori dal Palazzo gli Italiani hanno testa e cuore a lavoro, scuola e salute, qui dentro c’è gente che per la poltrona farebbe, anzi fa, di tutto".

Matteo Salvini interviene al Senato: "Dibattito surreale"

"Dibattito surreale, per qualcuno qui il problema è perdere la poltrona, qualche collega mi ha fatto vergognare di essere senatore. State facendo quello per cui qualcuno prima è finito addirittura a processo, la compravendita di senatori", ha tuonato il leader leghista sulla trattativa dei parlamentari, accusando Conte. "State cercando dei complici da pagare per mantenere le poltrone", l'affondo. E ancora: "Vedo tanto nervosismo, forse siete meno convinti di portare a casa la poltrona".

"Ricordo ai senatori a vita che si apprestano a votare la fiducia - ha quindi aggiunto Salvini -, cosa diceva il leader dei 5 Stelle di loro, 'non muoiono mai o muoiono troppo tardi'".

"Noi per i no, lo dico a Renzi, abbiamo mollato sette poltrone, non due", ha poi sottolineato , passando quindi al tema Recovery e Ue: "Sono per due terzi dei prestiti che dovranno essere restituiti, non è 'cosa vostra', ma cosa di tutti" e "se la Ue imporrà la patrimoniale, nuove tasse, e voi direte sì sarete attentatori nei confronti degli italiani".

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