Billionaire e Twiga, Briatore verso la vendita per €180 mln a un fondo USA, Majestas mantiene la catena Crazy Pizza - ESCLUSIVA
Flavio Briatore tramite la Majestas si concentrerà su Crazy Pizza e la sua espansione, nel 2024 previste otto nuove aperture per un investimento di circa €10 mln
Flavio Briatore sarebbe vicino alla firma per la vendita del Billionaire e di Twiga a un fondo americano: secondo i rumors raccolti da Il Giornale d'Italia, la divisione luxury – incorporata da Majestas – verrà venduta per un prezzo che si aggira intorno alla cifra di 180 milioni di euro. Le proiezioni di bilancio 2023 non ancora pubblicate vedrebbero i ricavi a circa 100 milioni di euro e un EBITDA di circa 25 milioni di euro, includendo Crazy Pizza.
Considerando il deconsolidamento di Crazy Pizza e l'indebitamento netto, il multiplo della vendita si attesterebbe a circa 20, trattandosi del settore "Luxury". Alle porte di Majestas si erano affacciate altre realtà tra cui un operatore turco, un operatore francese e un operatore degli Emirati Arabi Uniti (Dubai e Abu Dhabi).
Attualmente non sono note le motivazioni che potrebbero aver spinto l’imprenditore piemontese a cedere tutte le sue quote dei due marchi. Da escludere tra queste il suo recente problema di salute che lo ha portato a subire un intervento al cuore - Il giornale d'Italia ne aveva negli scorsi giorni - in quanto le trattative per la vendita sarebbero iniziate già prima della scoperta della malattia. D'altro canto, bisogna tener conto che le sue attuali condizioni di salute potrebbero suscitare un'accelerazione del processo di vendita. Certo è che non rientra nelle sue attuali intenzioni, invece, la vendita del terzo brand del Gruppo Majestas: Crazy Pizza.
Briatore aveva già spiegato al Il Giornale d'Italia lo scorso anno, il suo interesse per Crazy Pizza e il suo progetto di espansione: "Grazie al lavoro di squadra, a breve aperture a Las Vegas, Miami, Roma e Milano". Briatore sta effettivamente continuando l'espansione della catena di fine&luxury dining: recentemente ha inaugurato un altro ristorante in Italia, il primo al Sud, nello specifico in Catanua in Sicilia dove, come Il giornale d'Italia aveva illustrato qualche mese fa, offre ai clienti un’esperienza legata alla tradizione culinaria italiana, da un lato un'offerta gastronomica dall’altro intrattenimento, grazie all’ormai famoso Spinning Pizza Show e al dj set presenti ogni giorno. L'espansione è stata di fatto confermata anche all'estero, Il giornale d'Italia aveva descritto la scorsa estate l'apertura del ristorante in Medio Oriente, a Kuwait City, dove le venues hanno raggiunto quota 9, considerando quelle già presenti in Europa e Regno Unito, con l'obiettivo di offrire ai propri clienti un menù premium, creare entertainment e valorizzare il made in Italy, in location prestigiose. Le materie prime utilizzate da Crazy Pizza, in Italia e all’estero, arrivano dai migliori produttori italiani contribuendo all’esportazione delle eccellenze italiane.
Il Gruppo Majestas
Billionaire e Twiga fanno parte del Gruppo Majestas - holding lussemburghese leader internazionale nel settore della ristorazione e hospitality di lusso - che ne ha preso la gestione e che è stato fondato proprio da Briatore. Il Gruppo Majestas è proprietario oltre che dei marchi Billionaire e Twiga, anche di Crazy Pizza e ha le licenze per Montecarlo di due iconici brand, Cova Monte Carlo e Cipriani. Briatore controlla il 50% di Majestas, l’altra metà è posseduta dalla Far East Leisure, una società lussemburghese che fa capo per il 66,75% all’imprenditore romano Francesco Costa.
Cos’è il Billionaire di Flavio Briatore
Billionaire è un marchio di proprietà degli imprenditori Philipp Plein e Flavio Briatore, fondato nel 1998 da Briatore e dall'ex portiere della Juve Giancarlo Alessandrelli. Già nel 2012 Briatore ne aveva annunciato la chiusura, salvo poi riaprire l'anno seguente quando il marchio Billionaire è stato venduto alla società Bay Capital che fa capo alla Far East Leisure, con sede a Singapore. Il marchio Billionaire è nato da un’idea di Flavio Briatore, che aveva l’obiettivo di creare un nightclub che potesse riportare il glamour in Costa Smeralda, in Sardegna. Il club creato da Briatore a Porto Cervo, meta prediletta del jet set internazionale, è diventato famoso in tutto il mondo. Successivamente, il marchio è stato esteso anche a linea di abbigliamento da uomo e alla gestione di eventi di lusso. Oltre alla sede di Porto Cervo, Flavio Briatore ha anche inaugurato i “Billionaire” di Cortina d’Ampezzo (2005, per la stagione invernale), Monte Carlo (2008-2015, all’interno dell’Hotel Fairmont in occasione del Gran Premio di maggio), Istanbul (2011, ormai chiuso), Marbella (2012), Bodrum (2012), Baku (2016), Dubai (2016), Riyadh (2021), Doha (2022).
Cos’è Twiga, secondo marchio del gruppo Majestas
Il Twiga è uno stabilimento balneare di proprietà dell’imprenditore Flavio Briatore diventato negli anni ritrovo di politici e celebrità del mondo dello sport e dello spettacolo, che ne hanno fatto lo scenario di molte storie; gli stabilimenti italiani si trovano a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca e sulla costa toscana della Versilia, a pochi chilometri da Forte dei Marmi. Altri sono presenti all'estero, tra cui: Montecarlo, Londra e Doha, capitale del Qatar. I prezzi del Twiga sono noti per essere molto al di sopra della media. Una “tenda” con un divano, due letti, due lettini, un tavolino e una sedia può arrivare a costare 600 euro al giorno nel mese di agosto (lo stabilimento ha in totale 45 tende disponibili). Anche i prezzi del menù non sono economici, e in generale è uno stabilimento considerato di lusso. La società che lo gestisce, la Twiga Srl, è stata fondata nel 2001.
Majestas possiede il 56,9% di Twiga Srl e alla fine del 2022 Briatore ha acquistato per 1,4 milioni di euro dal ministro del Turismo Daniela Santanché - dopo non poche polemiche di cui Il Giornale d'Italia aveva parlato durante un'intervista a Briatore dopo la nomina della ministra - una quota dell’11,025% di Twiga (lei possedeva una quota del 22,05%, una metà è andata a Flavio Briatore, l'altra metà, sempre l'11,025%, è stata acquistata dal compagno della stessa ministra del governo Meloni, Dimitri Kunz d’Asburgo Lorena) diventando così l’azionista di maggioranza della società.
Recentemente Briatore aveva rilevato il famoso ristorante di Cortina "El Camineto" e, come Il giornale d'Italia aveva sottolineato lo scorso dicembre, l'accordo ha rappresentato un passo significativo nella strategia di crescita e sviluppo di Majestas. Il Gruppo ha investito nell'incantevole El Camineto, consolidando la sua presenza nel settore della ristorazione di lusso e ampliando la sua presenza in una delle località sciistiche più rinomate al mondo. In quell'occasione l'imprenditore aveva dichiarato: "L'unione tra la tradizione e i valori di 'El Camineto' e l'esperienza del management di Twiga Forte dei Marmi, incaricato della gestione, rappresenta una formula vincente. Questo segna un nuovo capitolo della nostra storia, mentre continuiamo a far crescere i marchi Billionaire, Twiga e Crazy Pizza in tutto il mondo". Non facendo trapelare in alcun modo l'intenzione di vendere.
II più giovane tra i brand del Gruppo Majestas: Crazy Pizza
Il più giovane tra i brand di proprietà del Gruppo Majestas è Crazy Pizza, guidato dagli imprenditori Flavio Briatore e Francesco Costa. La holding Majestas possiede circa il 52% di Crazy Pizza (ad oggi è presente in 6 paesi con 20 ristoranti in Europa, Regno Unito e Medio Oriente e circa 1.100 dipendenti con un retention rate fra i più elevati del comparto). Tra i soci, c’è Danilo Iervolino, il patron della Salernitana, che ha il 10%. Modern Food Company, società saudita che investe in tutto il mondo nell’ambito del lusso e che sfoggia in portfolio anche il nuovo Twiga di Riyad, ha il 15%. Farhad Moshiri, proprietario dell’Everton ha l’11%; l’11% anche per la Project Santé, controllata dagli italiani del caso Elliot, Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo. Crazy Pizza è un nuovo format di fine&luxury dining, dove il piatto italiano più amato al mondo, la pizza, è accompagnato da una forma di intrattenimento esclusivo e un menù premium. La componente distintiva del brand è, infatti, lo Spinning Pizza Show, uno spettacolo realizzato dai pizzaioli acrobatici del marchio che ha fatto registrare con un solo video più di 75 milioni di visualizzazioni su Tik Tok a conferma dell’enorme impatto che può generare l’aspetto visual e di intrattenimento soprattutto sulle piattaforme digitali.
Sarà, proprio come si è detto, Crazy Pizza l’unico brand a non essere ceduto da Briatore, il quale ha manifestato il suo interesse a continuare ad essere socio del progetto, come dimostrato anche dalle recenti dichiarazioni in merito alle prossime aperture: in Medio Oriente, area da sempre strategica per il brand già presente con quattro location in tre differenti Paesi, l'attenzione è rivolta prima in Bahrain, la cui apertura è prevista per l'inizio di aprile, e poi a Neom, la più grande smart city del mondo, un progetto urbanistico visionario ideato in Arabia Saudita e considerato uno dei più grandi investimenti immobiliari di sempre; in Europa dove a maggio aprirà le porte il ristorante di Napoli, con splendida vista sul Vesuvio, e a seguire Crazy Pizza inaugurerà anche nella modernissima Marina di Varazze, dando via alla stagione balneare, seguita a breve dalla annuale riapertura estiva della prestigiosa location a Porto Cervo; a giugno, invece, sarà operativa anche la nuovissima venue di Belgrado, per finire poi con un’apertura negli Stati Uniti, precisamente a New York, entro fine anno.