“La trappola delle culle”, presentato il libro dagli autori Luca Cifoni e Diodato Pirone sul fenomeno della denatalità
La “trappola demografica” è il focus del libro presentato oggi nell'ambito dell'evento di Intesa Sanpaolo: “La trappola delle culle: il welfare aziendale per uscirne”
Il fenomeno della denatalità è un argomento di discussione sempre più al centro dell'attenzione, il motivo è legato alla preoccupazione sulle conseguenze che potrebbero scaturire sull'economia, se non viene invertita la rotta. Si tratta di un fenomeno che richiede decenni per essere mutato e gli effetti rilevanti coinvolgono oltre alla popolazione, il mercato del lavoro.
Siamo finiti insomma nella “trappola demografica”, una spirale distruttiva che porta con sé un’economia più debole, imprese poco innovative, pensioni insostenibili, scuole chiuse e territori desertificati. In una parola, il declino.
Nel 2021 in Italia sono nati 399.000 bambini contro i 740.000 nati in Francia. Gli italiani fanno meno figli, ma soprattutto – a causa del crollo delle nascite nei decenni scorsi – sono pochi i genitori potenziali.
La difficile problematica sulla denatalità ha coinvolto due autori, Luca Cifoni e Diodato Pirone, che ne hanno fatto un libro dal titolo “La trappola delle culle”, edito da Rubbettino.
Calo demografico, che ruolo può avere il welfare aziendale
Le politiche pubbliche non sono da sole sufficienti per contrastare il fenomeno e invertire la curva. Per questo il welfare aziendale può giocare un ruolo cruciale. Se n'è parlato oggi in occasione dell'evento ospitato da Intesa Sanpaolo “La trappola delle culle: il welfare aziendale per uscirne”.
Ordasso, Intesa Sanpaolo: "Welfare aziendale, introdotti strumenti per superare pay gap e gestione famiglia-lavoro"
Patrizia Ordasso, Responsabile Affari sindacali di Intesa Sanpaolo, ha spiegato a Il Giornale d'Italia:
"Il welfare aziendale può contribuire perché può dare un supporto alle persone che lavorano, ad esempio in Intesa Sanpaolo, attraverso strumenti che possano agevolare la maternità e genitorialità per consentire la gestione di una famiglia allargata e il lavoro".
Maurizio Zordan, Zordan: "Progettiamo servizi per chi ha carichi familiari e per chi ha intenzione di fare figli"
Maurizio Zordan, Presidente presso Woodways e CEO di Zordan Srl, ha commentato a Il Giornale d'Italia:
"Incontro mensilmente tutte le donne dell’azienda e con loro abbiamo raccolto dei questionari sulla parità di genere e sull’equilibrio dei carichi all’interno della famiglia, sulla loro sensazione circa la divisione dei carichi dei colleghi maschi e con loro progettiamo servizi e benefit per chi ha carichi familiari e per chi ha intenzione di fare figli".
Gli autori Cifoni e Pirone: "Bisogna adottare una politica a lunga scadenza per accompagnare le persone a fare figli"
Luca Cifoni e Diodato Pirone, gli autori di “La trappola delle culle”, in occasione dell'evento "La trappola delle culle: il welfare aziendale per uscirne”, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Si riferisce al fatto che la situazione nel nostro paese è forse anche più grave di quello che viene percepita. Parliamo spesso del fatto che gli italiani fanno pochi figli, ed è vero, e deriva dal fatto che abbiamo un baso tasso di fecondità, ma ci sono anche chi genitori potenziali".
L'evento è moderato e introdotto da Marco Barbieri, Giornalista e Direttore di wewelfare.it. Dopo gli interventi di apertura degli autori e giornalisti Luca Cifoni e Diodato Pirone, l'attenzione si è rivolta verso la tavola rotonda, che ha visto la presenza di Luciano Malfer, Direttore Agenzia per la Coesione Sociale, Provincia autonoma di Trento; Patrizia Ordasso, Responsabile Affari sindacali di Intesa Sanpaolo; Agnese Vitali, Professore associato di demografia Università di Trento e Maurizio Zordan, CEO di Zordan.
Nella prima parte del libro gli autori analizzano in modo rigoroso, ma con un linguaggio divulgativo e brillante, lo scenario in cui il nostro Paese detiene i primati europei di bassa natalità e di invecchiamento; cercando di sfatare alcuni miti tra cui quello secondo cui un calo della popolazione potrebbe avere conseguenze positive o comunque non drammatiche. Nella seconda parte vengono delineate nove azioni da intraprendere per provare a invertire la tendenza. Azioni che non si esauriscono nelle politiche pubbliche e anzi devono coinvolgere tutta la società (a partire dal mondo delle imprese): la prima è rimuovere il blocco culturale che ci impedisce di percepire la natalità come un valore civile, laico e moderno.
Luca Cifoni è laureato in Filosofia, giornalista professionista dal 1991, scrive di politica economica, fiscalità e Stato sociale per «Il Messaggero». Ha seguito tutte le manovre di bilancio degli ultimi venticinque anni e i principali vertici economici internazionali. Ha documentato con articoli e interviste la crisi demografica in corso dal 2009. Partecipa come relatore al Festival della Statistica e della Demografia. Ha ideato, realizzato e gestito (fino a marzo 2019) il sito www.irpef.info
Diodato Pirone è laureato in Storia Contemporanea, giornalista professionista, lavora al «Messaggero». Ha un profilo professionale multitasking, si occupa soprattutto di economia e di politica. Segue l’evoluzione dei grandi sistemi industriali, a partire dalla Fiat, e si è occupato di temi popolari come le riforme delle pensioni, strettamente collegate al declino demografico. Ha scritto per la rivista «Il Mulino» un saggio su Sergio Marchionne e due libri, Fabbrica Futuro e L’Italia degli scioperi.