10 Giugno 2022
Mediobanca
L’Area Studi Mediobanca presenta un approfondimento settoriale dell’indagine congiunturale sulle imprese del IV Capitalismo operanti nel sistema dell’arredo italiano. Si tratta di informazioni estrapolate dall’indagine campionaria somministrata a 5200 medie e medio-grandi imprese manifatturiere italiane a controllo prevalentemente familiare tra metà marzo e fine aprile. Il panel delle aziende oggetto di questo approfondimento si compone di 330 imprese attive nei comparti della lavorazione del legno, del mobilio e illuminazione e dei rivestimenti le cui vendite pesano per il 41,4% dell’intero sistema arredo italiano. Il tasso di risposta è stato pari al 19% circa.
Le imprese del IV Capitalismo del sistema dell’arredo italiano stimano un aumento del fatturato aggregato del 25% nel 2021 (+22% le esportazioni). Il comparto della lavorazione del legno è cresciuto del 37% (+21% l’export), i rivestimenti del 25% (+21% all’estero) e i produttori di mobilio e illuminazione hanno chiuso il 2021 con una crescita delle vendite del 23%, sia a livello nazionale che oltreconfine.
Nel 2022 si stima un’ulteriore crescita delle vendite dell’8,5% nominale ed export in aumento dell’8,1% nominale, forti anche del fatto che circa il 65% delle aziende del IV Capitalismo si attende un beneficio diretto o indiretto dal PNRR-Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Su alcuni settori le incognite pesano maggiormente. Sono infatti meno dinamiche le prospettive
per i player della lavorazione del legno poiché più soggetti ai rincari di energia e alla carenza di materie prime. L’incremento nominale atteso delle vendite è pari al +6,7% (+4,2% oltreconfine). I produttori di rivestimenti si attendono invece vendite in crescita dell’11,7% nominale (export +11,1%). Il comparto dei mobili e dell’illuminazione prevede un incremento
dell’8,3% nominale sia in Italia che all’estero.
Il quadro geopolitico attuale suggerisce una riorganizzazione della supply chain. Per fronteggiarne i rischi di rottura, il 77,8% delle società medie e medio-grandi del sistema arredo ha in agenda l’aumento o la diversificazione dei fornitori che si combina con la loro prossimità, considerata strategica dal 61,1% delle aziende. Minore preferenza per la riduzione dei suppliers
o la loro integrazione (rispettivamente 11,1% e 7,4%). In media l’11% degli acquisti proviene da un fornitore straniero. Circa l’84% delle imprese ne ha almeno uno, tuttavia la produzione viene realizzata quasi integralmente in Italia.
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