02 Ottobre 2025
Roma, 2 ott. (Adnkronos/Labitalia) - “La componente femminile, in particolare quando in età da lavoro, rappresenta la principale risorsa strategica per far crescere l’occupazione nel nostro Paese”. Così Natale Forlani, presidente dell’Inapp, ha commentato il Rapporto nazionale sul Round 11 realizzato dall’Istituto.
“Molte ricerche in materia - ha spiegato - confermano l’importanza dei servizi di conciliazione tra i carichi lavorativi e quelli familiari, per consentire alle donne di partecipare al mercato del lavoro e per favorire la crescita del comparto dei servizi alle persone, che negli altri Paesi europei attira una quota rilevante di domanda di lavoro qualificato".
"E' intenzione del nostro Istituto - ha sottolineato - costruire un modello di valutazione dell’efficacia delle politiche in un’ottica di genere per stimolare gli interventi nell’ambito delle politiche del lavoro, della conciliazione e della formazione, al fine di ridurre i divari esistenti”.
“Il tema delle differenze di genere in Italia secondo la ricerca che abbiamo presentato oggi sembra essere meno percepita rispetto ad altri paesi. La spiegazione purtroppo non sta nel fatto che il tema non sia particolarmente esposto, anzi tutti gli indicatori ci dicono che, dal tasso di occupazione delle donne alle condizioni di accesso ai servizi per conciliare il lavoro e la famiglia, le condizioni salariali e di lavoro, la situazione femminile italiana non sia particolarmente felice”.
“Questo - spiega - è un tema che dobbiamo affrontare con molta serietà, è necessario evidenziare che, senza la risorsa femminile nel mercato del lavoro e nella partecipazione alla vita della nostra collettività in termini attivi, i nostri problemi tenderanno ad aggravarsi. Ci sono diverse piste da perseguire per uscire da questa situazione. La prima, aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. La seconda comprendere che bisogna modernizzare i servizi alle persone, è una necessità non solo per sgravare i carichi che oggi pesano sulle donne, ma anche perché questi settori saranno importantissimi per reggere l'aumento dell'invecchiamento della popolazione e della non autosufficienza. La terza pista da seguire è fare in modo che la crescita del reddito e la qualità del lavoro delle donne siano adeguati per uscire dalle condizioni di povertà. Queste tre piste devono essere subito affrontate anche a livello politico”.
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