Nuovo Presidente Confindustria, Orsini stacca Garrone e con possibile accordo con Gozzi vola verso i 110 voti (quorum per la vittoria 94 su 187) - ESCLUSIVA

Dalle informazioni raccolte da il Giornale d’Italia, Emanuele Orsini è in pole per la corsa alla presidenza di Confindustria, staccando Edoardo Garrone di almeno 15 preferenze, oltre 30 in caso di staffetta con Gozzi: designazione del Consiglio Generale il 4 Aprile

La corsa a 2 per l'elezione del nuovo Presidente di Confindustria entra nella fase conclusiva dopo il discorso di giovedì 21 marzo 2024 al Consiglio Generale e l'esclusione di Antonio GozziCome anticipato dal Giornale d'Italia, Edoardo Garrone ed Emanuele Orsini hanno esposto i loro programmi in vista del voto di designazione del 4 aprile.
La platea era gremita, con oltre 150 consiglieri su 187 (il quorum è cresciuto a seguito dell'ammissione di 2 nuovi consiglieri), ovvero oltre l'80% dei votanti.

I presenti hanno potuto ascoltare i discorsi di entrambi i contendenti: Orsini ha parlato a braccio per 25 minuti, "più empatico"Garrone ha letto il suo discorso di 30 minuti"più strutturato";

In tale sede, Emma Marcegaglia, ex Presidente di Confindustria ha dichiarato a il Giornale d'Italia che "entrambi i candidati hanno dimostrato una visione di insieme e di unità che intendono portare avanti. Ciascuno dei due si è messo a servizio di Confindustria e dell'altro in caso di perdita".  

Corsa per il nuovo Presidente di Confindustria, Orsini in vantaggio su Garrone, vittoria netta in caso di staffetta con Antonio Gozzi

Dalle informazioni raccolte da il Giornale d'Italia, i due contendenti fino a circa 2 settimane fa si attestavano a 78-79 voti Consiliari per Emanuele Orsini contro i 71-72 di Edoardo Garrone, con il supporto di molte Associazioni e Istituzioni, tra le quali la stessa Banca Intesa Sanpaolo, relativamente alla quale il ceo Carlo Messina aveva dichiarato che "il candidato migliore per Confindustria è Emanuele Orsini". La mancata ammissione di Antonio Gozzi da parte dei 'Saggi', non avendo raggiunto il quorum del 20%, ha poi comportato la redistribuzione dei suoi 22-23 voti tra i due contendenti, con una parte minore che, insieme ad alcuni di Alberto Marenghi, si è indirizzata verso il Presidente della Erg e del Sole 24 Ore, e una componente maggiore verso l'ex Presidente di Federlegno Arredo e della società organizzatrice Salone del Mobile.

Il vantaggio di Orsini si cristallizzerebbe in caso di un accordo con il Presidente di Federacciai, facendolo volare verso le 110 / 112 preferenze, evidenziando una vittoria netta.

Si replicherebbe quindi una situazione analoga alle 2 precedenti tornate per la Presidenza di Confindustria, quella del 2020, con Carlo Bonomi vincitore con 123 voti vs 60 di Alicia Mattioli e quella del 2016, con Vincenzo Boccia che battè Alberto Vacchi 100 voti vs 91.

Votazioni tra 10 giorni, giovedì 4 Aprile, è già partito il rush finale verso l'elezione del nuovo Presidente di Confindustria per il quadriennio 2024 - 2028.

Ma i giochi non sono ancora conclusi, e in questi giorni i giochi sono ancora aperti.

In bocca al lupo!