Famiglia cerca di imbarcare nonna morta su volo Easyjet Malaga-Londra per risparmiare su rimpatrio salma, loro: "Stava dormendo"

Volo EasyJet da Malaga a Londra bloccato dopo i sospetti dei passeggeri: una donna di 89 anni muore a bordo secondo la famiglia, ma i medici sostengono sia deceduta prima

Sul volo Easyjet da Malaga a Londra Gatwick si è verificato l'orrore. Una famiglia, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe cercato di imbarcare la nonna morta sull'aereo, così da evitare gli elevatissimi costi per il rimpatrio di una salma. L'allarme è scattato dai controllori di volo e dagli altri passeggeri, mentre il nucleo familiare ha sostenuto che la signora 89enne fosse morta in volo.

Famiglia cerca di imbarcare nonna morta su volo Easyjet Malaga-Londra per risparmiare su rimpatrio salma, loro: "Stava dormendo"

Un imbarco degno di una commedia nera, ma avvenuto nella realtà, ha scosso passeggeri e social network. Una famiglia britannica è stata accusata di aver portato a bordo di un volo di linea EasyJet una donna di 89 anni già deceduta, seduta su una sedia a rotelle come se stesse semplicemente dormendo. L’episodio si è verificato su un volo in partenza da Malaga e diretto a Londra Gatwick, poi bloccato prima del decollo dopo l’allarme lanciato da alcuni passeggeri.

Secondo diverse testimonianze raccolte a bordo, l’anziana appariva immobile, accasciata e priva di qualsiasi reazione. “Sembrava già morta”, hanno raccontato passeggeri visibilmente scossi, convinti che le condizioni della donna fossero incompatibili con un normale stato di riposo. Le preoccupazioni sono state segnalate all’equipaggio, che ha immediatamente richiesto l’intervento dei paramedici.

I soccorritori, saliti sull’aereo prima della partenza, hanno constatato il decesso dell’anziana, provocando lo stop del velivolo e la cancellazione del volo. I passeggeri sono stati costretti a lunghe ore di attesa prima di essere ricollocati su altri collegamenti, con forti disagi e proteste.

La vicenda è esplosa definitivamente sui social quando una passeggera, Petra Boddington, ha pubblicato un post su Facebook accompagnato da una fotografia scattata prima dell’imbarco. “EasyJet, da quando fate salire anche i morti sugli aerei?”, ha scritto, aggiungendo con sarcasmo: “Non ti fanno volare se sei ubriaco, ma a quanto pare va bene se sei morto”. Il post è diventato virale, alimentando indignazione e sospetti.

Tra i passeggeri si è diffusa anche un’ipotesi inquietante: la famiglia avrebbe tentato di far passare la nonna per addormentata per evitare i costi elevati del rimpatrio di una salma dall’estero, stimati tra le 3.500 e le 4.500 sterline in assenza di assicurazione. Un sospetto mai confermato ufficialmente, ma che ha contribuito ad accendere la polemica.

EasyJet ha però respinto con fermezza le accuse. In una nota, la compagnia ha dichiarato che la donna era viva al momento dell’imbarco ed era in possesso di un certificato medico che ne attestava l’idoneità al volo. Secondo la versione ufficiale, il decesso sarebbe avvenuto solo poco prima del decollo, rendendo infondati i sospetti dei passeggeri.