Qatargate, ok dal Parlamento Ue a revoca immunità a dem Moretti con 16 sì e 7 no, respinta richiesta per Gualmini, 16 no e 7 sì
L'inchiesta sul Qatargate, partita a dicembre 2022, aveva subito vari stop. Poi a marzo scorso la richiesta della procura federale di Bruxelles di revocare le immunità di Moretti e Gualmini, fino a quel momento mai coinvolte
Novità in merito alle due eurodeputate coinvolte nello scandalo Qatargate. La commissione giuridica (Juri) del Parlamento europeo ha accolto la richiesta di revoca dell'immunità parlamentare per la dem Alessandra Moretti, con 16 sì e 7 no. Respinta la richiesta per la dem Elisabetta Gualmini, con 7 si e 16 no. La decisione finale sarà adottata dalla plenaria dell'Eurocamera.
Qatargate, ok dal Parlamento Ue a revoca immunità a dem Moretti con 16 sì e 7 no, respinta richiesta per Gualmini, 16 no e 7 sì
Primo sì del Parlamento europeo per la revoca dell'immunità parlamentare per Alessandra Moretti, esponente del Partito democratico. È stata approvata la richiesta avanzata a marzo dalla procura del Belgio. Al contrario, è stato chiesto di blindare l'immunità parlamentare di Gualmini. La decisione della commissione giuridica arriva il giorno dopo dell'ennesimo scandalo scoppiato a Bruxelles, avente oggetto un'inchiesta per frode e corruzione. Sono tre gli accusati: Federica Mogherini, Stefano Sannino e Cesare Zegretti.
L'inchiesta sul Qatargate, partita a dicembre 2022, aveva subito vari stop. Poi a marzo scorso la richiesta della procura federale di Bruxelles di revocare le immunità di Moretti e Gualmini, fino a quel momento mai coinvolte. Secondo la relazione preparata da da Marcin Sypnwieski dell'Esn (Europa delle Nazioni Sovrane), "sarebbero stati raccolti diversi tipi di prove concernenti una serie di vantaggi specifici che Alessandra Moretti ha cercato e/o ottenuto". In cambio, Moretti avrebbe "partecipato a eventi o incontri in cui avrebbe parlato a favore del Qatar dopo aver presumibilmente non solo ricevuto passivamente istruzioni, ma anche attivamente chiesto consigli su quali azioni intraprendere e cosa dire nei suoi interventi".
Gualmini è invece accusata di "aver accettato l’influenza della presunta organizzazione criminale per ottenere la carica di vicepresidente del suo gruppo politico nell’ottobre del 2022 e in cambio avrebbe esercitato l'influenza derivante da tale carica all’interno del suo gruppo politico per assecondare gli interessi dell’organizzazione criminale".