Corruzione Ucraina, "Zelensky approvò piani legati al giro di tangenti da 100 mln$, denaro su conti all'estero a beneficio del presidente"
Il presidente ucraino ha preso le distanze dalla truffa legata al giro di tangenti da 100 miliardi di dollari, ma un suo coinvolgimento diretto non è escluso stando alle testimonianze che fuoriescono
Il caso legato alla corruzione in Ucraina si compone di un altro capitolo. Un ex funzionario del governo di Kiev ha dichiarato al New York Post: "Alcuni sostengono che Zelensky fosse a conoscenza di questi piani e che li abbia approvati. C'era anche il sospetto che il denaro finisse su conti all'estero a beneficio di Zelensky e della sua cerchia ristretta". Il presidente ucraino ha preso le distanze dalla truffa legata al giro di tangenti da 100 miliardi di dollari, ma un suo coinvolgimento diretto non è escluso stando alle testimonianze che fuoriescono.
Corruzione Ucraina, "Zelensky approvò piani legati al giro di tangenti da 100 mln$, denaro su conti all'estero a beneficio del presidente"
D'altronde, Zelensky conosceva benissimo quelle persone finite al centro dello scandalo della corruzione in Ucraina. "Tymur Mindich aveva un appartamento con i bagni dorati che si trovava nello stesso edificio di Zelensky", ha aggiunto l'ex funzionario del governo. "Sono stati introdotti molti anni fa e gestivano l'attività di 95 Kvartal, che comprende la produzione cinematografica e molti altri generi di intrattenimento". Un altro collaboratore di Zelensky citato nell'inchiesta è Oleksiy Chernyshov, ex vice primo ministro ucraino. "Era anche molto vicino alla famiglia e ha ricoperto incarichi nel governo Zelensky dal 2019, ed è stato accusato di abuso d'ufficio", ha affermato l'ex funzionario. "Chernyshov ha iniziato a costruire grandi case, tre o quattro enormi, nella loro zona più lussuosa a Kiev".
Infine l'ammissione: "Gli ucraini non hanno più alcuna motivazione a combattere a causa delle enormi violazioni dei diritti umani e anche a causa di questa corruzione ora smascherata". E questo dettaglio si nota anche dal fatto che nei mesi di settembre e ottobre l'Ucraina ha affrontato un esodo di 100mila giovani tra 18 e 22 anni contro l'arruolamento forzato. Gli stessi ucraini hanno confermato di non voler essere "carne da macello in una guerra persa".
"La gente all'interno del Paese sta già assistendo a questa corruzione, e questa è solo una parte della palude della corruzione. Zelensky è parte del problema", ha concluso l'ex funzionario.