Israele, testimonianze choc dei detenuti palestinesi rapiti da Gaza: "Stuprati con cani e oggetti, ammanettati nudi al letto, torture sessuali praticate regolarmente"

Il Centro palestinese per i diritti umani ha dichiarato che le "testimonianze dei detenuti palestinesi abusati nelle carceri israeliane rivelano una politica sistematica praticata nel contesto del crimine di genocidio in corso contro più di due milioni di persone”. Tra le "pratiche più utilizzate, stupro, lo spogliarello forzato, le riprese forzate, le aggressioni sessuali con l'uso di oggetti e cani"

I detenuti palestinesi rapiti nella Striscia di Gaza dalle Forze di Difesa israeliane (Idf) e recentemente rilasciati hanno descritto una "pratica organizzata e sistematica di torture e abusi sessuale con oggetti e cani, nonché umiliazioni psicologiche deliberate" da parte dei soldati nelle carceri israeliane. Le segnalazioni di stupri aumentano sempre di più nelle ultime settimane, in particolare dopo la diffusione del video dell'abuso sessuale di un detenuto palestinese nella prigione di Sde Teiman, durato 15 minuti.

Israele, testimonianze choc dei detenuti palestinesi rapiti da Gaza: "Stuprati con cani e oggetti"

In un nuovo rapporto del Centro palestinese per i diritti umani (PCHR), basato sulle testimonianze di alcuni detenuti palestinesi di Gaza, rapiti dalle forze israeliane durante il genocidio a Gaza e recentemente rilasciati dalle prigioni e dai campi di detenzione israeliani, i resoconti rivelano una "pratica organizzata e sistematica di tortura sessuale". Tra queste pratiche rientrerebbero lo stupro, lo spogliarello forzato, le riprese forzate, le aggressioni sessuali con l'uso di oggetti e cani, oltre all'umiliazione psicologica deliberata volta a "distruggere la dignità umana e cancellare completamente l'identità individuale".

Il PCHR ha affermato che le “strazianti” testimonianze non riflettono incidenti isolati, ma “costituiscono una politica sistematica praticata nel contesto del crimine di genocidio in corso contro più di due milioni di persone”.

Il PCHR ha osservato che gli arresti, compresi quelli di donne, sono stati effettuati senza alcuna giustificazione legale, come riporta qudsnen, se non quella che le vittime erano residenti nella Striscia di Gaza, nell'ambito di una politica di "punizione collettiva volta a umiliare i palestinesi e a infliggere loro il massimo danno psicologico e fisico".

Il racconto di una donna "abusata per 10 minuti e legata nuda al letto"

Una donna palestinese di 42 anni è stata arrestata a un posto di blocco israeliano nel nord di Gaza nel novembre 2024. Avrebbe riferito al PCHR di essere stata ripetutamente violentata, picchiata, sottoposta a elettrocuzione, abusata verbalmente, spogliata e filmata dai soldati israeliani durante la sua detenzione, come riporta ancora qudsnen. È rimasta in queste condizioni per diversi giorni prima di essere trasferita in un'altra stanza.

"Lo stupro è durato circa 10 minuti. Dopodiché, mi hanno lasciata per un'ora nella stessa posizione, con le mani ammanettate al letto con manette di metallo, la faccia sul letto, i piedi sul pavimento, ed ero completamente nuda- ha dichiarato -. Ho desiderato la morte in ogni momento".

Detenuto palestinese stuprato dalle Idf nel carcere di Israele

Nelle ultime settimane ha fatto molto discutere il video di un detenuto palestinese abusato sessualmente per 15 minuti nel carcere di Sde Teiman, in Israele, dalle Idf. Nel filmato si vede una stanza circondata dal filo spinato, con una trentina di prigionieri sdraiati per terra a pancia in giù, alcuni mezzi nudi, con le mani sulla testa. Alcuni soldati delle Idf entrano nella stanza, fanno alzare il primo detenuto che trovano davanti a loro, che è ammanettato e bandato, e lo portano vicino ad un muro. Altri soldati si posizionano davanti a lui con gli scudi antisommossa per coprire la scena. Dietro di loro inizia uno stupro che dura 15 minuti, durante il quale il detenuto viene anche picchiato. Al termine della violenza, l'uomo viene ricoverato e fa fatica anche a camminare. Il medico che lo ha curato ha riferito di "gravi lesioni intestinali e rettali, danni polmonari e costole rotte".