Gaza, soldati Idf ammettono: “Palestinesi come scudi umani, nella Striscia non ci sono regole, se vuoi sparare senza freni puoi farlo”
Civili uccisi per il capriccio dei singoli ufficiali, eclissi di ogni forma di legalità, demolizioni arbitrarie. Questo è quanto accade nella Striscia ormai dal 7 ottobre e quanto raccontato dai militari dell'Idf
I soldati Idf ammettono quello che si sapeva già, e cioè che a Gaza i palestinesi vengono "usati come scudi umani" e che "non ci sono regole, se vuoi sparare senza freni puoi farlo". Dichiarazioni di Daniel, comandante di un'unità di carri armati dell'esercito israeliano e affidate al documentario televisivo "Breaking Ranks: Inside Israel's War". "Mandi lo scudo umano sottoterra. Mentre cammina nel tunnel, ti mappa tutto. Ha un iPhone nel gilet e mentre cammina invia informazioni GPS. I comandanti hanno visto come funziona. E la pratica si è diffusa a macchia d'olio. Dopo circa una settimana, ogni compagnia gestiva il proprio Mosquito", ha spiegato ancora Daniel. Civili uccisi per il capriccio dei singoli ufficiali, eclissi di ogni forma di legalità, demolizioni arbitrarie. Questo è quanto accade nella Striscia ormai dal 7 ottobre.
Gaza, soldati Idf ammettono: “Palestinesi come scudi umani, nella Striscia non ci sono regole"
Eli, un soldato dell'Idf ha dichiarato: "La vita e la morte non sono determinate dalle procedure o dalle regole di apertura del fuoco. È la coscienza del comandante sul campo che decide". La designazione di chi è terrorista o semplicemente minaccioso diventa arbitraria: "Se camminano troppo velocemente, sono sospetti. Se camminano troppo lentamente, sono sospetti. Stanno tramando qualcosa. Se tre uomini camminano e uno di loro resta indietro, si tratta di una formazione di fanteria con due uomini a uno: è una formazione militare". Tradotto: qualsiasi palestinese viene considerato un terrorista, ed ogni giustificazione è buona per uccidere.
Eli ha poi raccontato un episodio in cui un ufficiale ha dato l’ordine di demolire un edificio in un'area designata come "sicura" per i civili. "Un uomo era in piedi sul tetto, stendeva il bucato, e l'ufficiale decise che era un osservatore. Non è un osservatore. Sta stendendo il bucato. Si vede che sta stendendo il bucato. Ora, quest'uomo non ha certo un binocolo o delle armi. La forza militare più vicina era a 600-700 metri di distanza. Quindi, a meno che non avesse la vista d'aquila, come avrebbe potuto fare l'osservatore? E il carro armato ha sparato un proiettile. L'edificio è crollato a metà. E il risultato è stato un gran numero di morti e feriti".
Nel corso del documentario, i militari dell'Idf hanno dato ulteriori dettagli sugli spari contro i civili in fila per il cibo alla Gaza Humanitarian Foundation (GHF).