Ucraina, Medvedev avverte l’Occidente: “Più darete soldi ai sanguinari pagliacci di Kiev, più territori torneranno alla Russia”
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo contro Stati Uniti e alleati: “Hanno sperperato miliardi per un regime di pagliacci sanguinari”. Paragone con la guerra afghana e appello al patriottismo alla vigilia del Giorno dell’Unità Nazionale russa
“Più l’Occidente spenderà per sostenere Kiev, più territori alla fine torneranno alla Russia e più terrificante sarà la fine del regime di Kiev”. È il nuovo avvertimento lanciato da Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente della Federazione, in un messaggio pubblicato sul suo canale Telegram. Medvedev ha accusato i governi occidentali di “alimentare un conflitto inutile” e di aver versato “somme estremamente ingenti” per sostenere un governo corrotto e fallimentare. “I sanguinari pagliacci di Kiev – ha scritto – hanno sperperato miliardi di dollari in aiuti per anni. Con quei soldi si sarebbe potuta costruire un’Ucraina nuova, neutrale e prospera. Ma non era destino".
Ucraina, Medvedev avverte l’Occidente: “Più darete soldi ai sanguinari pagliacci di Kiev, più territori torneranno alla Russia”
Nel suo intervento, Medvedev ha tracciato un parallelismo tra la guerra in Ucraina e il ventennio di intervento statunitense in Afghanistan. “Gli Stati Uniti – ha ricordato – hanno speso 2,3 trilioni di dollari tra il 2001 e il 2021 solo per trasferire il potere dai talebani ai talebani”.
Secondo l’ex presidente russo, lo stesso destino attende l’Ucraina, sostenuta finanziariamente e militarmente da Washington e Bruxelles. “Gli aiuti occidentali a Kiev produrranno identico risultato: un disastro e un ritorno inevitabile della Russia nelle proprie terre ancestrali".
Richiamo patriottico in vista della festa nazionale
Il messaggio di Medvedev si conclude con un tono fortemente patriottico. Alla vigilia del Giorno dell’Unità Nazionale russa, che si celebra il 4 novembre, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ha rivolto “congratulazioni a tutti i cittadini russi”, descrivendo la festività come “un simbolo della forza e della coesione del popolo contro i nemici esterni”.
L’intervento arriva in un momento di crescente tensione tra Mosca e l’Occidente, mentre Stati Uniti e Unione Europea valutano nuovi pacchetti di "aiuti" militari e finanziari a Kiev.