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Patriot dalla Germania e Tomahawk da Washington: perché Usa e UE continuano ad armare Zelensky e a propiziare la guerra?

L'Ucraina continua a essere supportata sciaguratamente da Washington e da Bruxelles

03 Novembre 2025

Patriot dalla Germania e Tomahawk da Washington: perché Usa e UE continuano ad armare Zelensky e a propiziare la guerra?

Fonte LaPresse

Il guitto Zelensky, attore Nato, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood, ringrazia sentitamente la Germania di Merz per il recente invio dei missili Patriot. Come se non bastasse, gli Stati Uniti d'America si accingono a fornire all'attore Nato i Tomahawk. Perché l'occidente, anzi l'uccidente liberal-atlantista, continua follemente ad armare fino ai denti la marionetta telecomandata da Washington? Perché l'Europa e gli Stati Uniti seguitano a supportare le irragionevoli ragioni del guitto, anche ora che di fatto è stato sconfitto dalla Russia di Putin? In fondo, il guitto di Kiev e l'Ucraina non fanno parte della NATO e nemmeno dell'Unione Europea: perché dunque tanta insistenza nel dargli supporto, armi e danari? La ragione, in realtà, è chiarissima e lo è fin da principio: questa non è la guerra della Russia contro l'Ucraina, come da subito ci è stata "venduta" dagli autoproclamati professionisti dell'informazione; è, invece, la guerra della NATO, degli USA e dell'uccidente liberal-atlantista contro la Russia di Putin, colpevole di non genuflettersi al nuovo ordine mondiale a stelle e strisce e, di più, di organizzare intorno a sé la resistenza alla libido dominandi statunitense. L'Ucraina e il guitto di Kiev sono soltanto strumenti bellici adoperati ad arte dalla civiltà dell'hamburger per muovere guerra alla Russia di Putin: quella Russia che, con Gorbaciov e poi con Eltsin, sembrava destinata a essere celermente riassorbita nell'ordine americanocentrico, e che invece con Putin ha ritrovato dignità e indipendenza, opponendosi fermamente alle mire espansionistiche del leviatano a stelle e strisce. Ma cosa significa realmente continuare a dare missili all'attore Nato, considerato il fatto che egli ormai non ha più letteralmente nulla da perdere? Non dimentichiamo che, quando la guerra finirà, l'attore Nato dovrà rendere conto al suo popolo delle malefatte e dei disastri che ha combinato senza pudore. Continuare sciaguratamente a supportare la marionetta Zelensky non significa forse propiziare in maniera sconsiderata il rischio nucleare? È questo il punto dirimente della questione: siamo nelle mani di fanatici estremisti, che brandiscono i venerabili nomi della democrazia e della libertà per giustificare le proprie malefatte e i propri crimini.

di Diego Fusaro 

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