Furto al Louvre, arrestati 2 dei 4 ladri, pregiudicati e specializzati in colpi su commissione, stavano scappando per il Mali e l'Algeria

Entrambi vivevano a Seine-Saint-Denis, la banlieue nord di Parigi, e l'operazione del fermo è scattata all'improvviso, dopo che entrambi venivano sorvegliati da giorni

Nuovo risvolto in merito al furto al Louvre. Sono infatti stati arrestati 2 dei 4 ladri che hanno parte della banda coinvolta nella rapina di 8 gioielli da 88 milioni di euro dalla galleria di Apollo, utilizzando un montacarichi e approfittando di un accesso incustodito al museo. Si tratta di due pregiudicati, specializzati in colpi su commissione. Entrambi vivevano a Seine-Saint-Denis, la banlieue nord di Parigi, e l'operazione del fermo è scattata all'improvviso, dopo che entrambi venivano sorvegliati da giorni. Uno di loro è stato arrestato all'aeroporto parigino di Roissy-Charles de Gaulle mentre si apprestava a prendere un aereo per l'Algeria, l'altro progettava di scappare per il Mali.

Furto al Louvre, arrestati 2 dei 4 ladri, pregiudicati e specializzati in colpi su commissione

Sono stati arrestati 2 dei 4 ladri facenti parte della banda coinvolta nel furto al Louvre di Parigi del 18 ottobre. L'operazione è stata condotta verso le 22 di ieri sera dalla Brigata per la Repressione del Banditismo (BRB), incaricata delle indagini, con il supporto delle forze di polizia di frontiera. Gli agenti sono entrati in azione quando si sono resi conto che uno dei due stava per fuggire, precisamente in Algeria. Il complice è stato arrestato subito dopo a Seine-Saint-Denis, zona della quale è originario. 

Entrambi sono pregiudicati ed entrambi sono già noti alla polizia per furti. Per la polizia sono "ladri esperti di colpi su commissione". I due sospettati sono ora in custodia cautelare nell'ambito delle indagini avviate per "furto organizzato" e "associazione a delinquere finalizzata alla commissione di un reato". Il loro fermo potrà durare fino a 96 ore, e le indagini andranno avanti per cercare di identificare gli altri due complici e l'organizzazione che ha messo in moto l'operazione, definita "la rapina del secolo".

Così Laurent Nuñez, ministro dell'Interno francese: "Invio le mie più vive congratulazioni agli inquirenti che hanno lavorato senza sosta, come avevo loro chiesto, e che hanno sempre avuto la mia completa fiducia. Le indagini devono proseguire nel rispetto del segreto istruttorio sotto l'autorità della giurisdizione della procura di Parigi. Avanti con la stessa determinazione, continuiamo!".