Gaza, scontri interni tra Hamas e bande armati rivali collaborazioniste pro-Israele: nel mirino clan Doghmush e al-Majayda, almeno 32 morti

Violenti scontri tra Hamas e il clan Doghmush scuotono Gaza City dopo la tregua con Israele: almeno 32 morti e accuse di complicità con Tel Aviv

A Gaza la violenza non si ferma. Hamas ha iniziato un'operazione di neutralizzazione di bande armati rivali, collaborazioniste con il regime israeliano nei due anni di genocidio. Nel mirino sono finiti il clan Doghmush e la famiglia al-Majayda, entrambi accusati di essere stati pagati da Tel Aviv per combattere contro i miliziani. Finora, gli scontri hanno causato almeno 32 morti.

Gaza, scontri interni tra Hamas e bande armati rivali collaborazioniste pro-Israele: nel mirino clan Doghmush e al-Majayda, almeno 32 morti

A pochi giorni dall’entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, la Striscia di Gaza è precipitata in una nuova ondata di violenze interne. Almeno 32 persone sono state uccise a Gaza City durante scontri tra le forze di Hamas e un gruppo armato locale identificato come il clan Doghmush, uno dei principali rivali del movimento islamista.

Secondo fonti palestinesi, Hamas ha mobilitato fino a 2000 combattenti per condurre un’operazione definita contro una “banda pericolosa”, culminata in arresti, feriti e pesanti perdite da entrambe le parti. Il Ministero degli Interni di Gaza, controllato da Hamas, ha confermato la morte di otto suoi miliziani e di almeno 19 membri del clan. Tra le vittime anche il giornalista Saleh al-Jafarawi, colpito mentre documentava i combattimenti nel quartiere di Sabra.

Il clan Doghmush, noto per avere legami con diverse fazioni — da Hamas alla stessa Autorità Palestinese — è accusato da alcuni media di intrattenere rapporti con Israele, accusa però negata dai suoi leader. Nizar Doghmush, capo del clan, ha dichiarato al Los Angeles Times di essere stato contattato dall’esercito israeliano per gestire una “zona umanitaria” a Gaza City, proposta che avrebbe rifiutato. In risposta, sostiene, Israele avrebbe poi bombardato il suo quartiere.

Le tensioni tra Hamas e gruppi rivali si sono acuite anche nel sud della Striscia. A Khan Younis, le forze d’élite Nukhba e l’unità Sahm — già accusata in passato di esecuzioni extragiudiziali — avrebbero attaccato la famiglia al-Majayda, sospettata di collaborare con Israele.