Belgio, sventato "attacco terroristico jihadista" contro premier De Wever: trovato esplosivo artigianale, 3 ragazzi arrestati per tentato omicidio
L'attentato al primo ministro e ad altri politici belgi si sarebbe dovuto compiere con l'utilizzo di un drone a cui era attaccato materiale esplosivo artigianale
Un presunto attacco terroristico indirizzato ad alcuni politici del Belgio tra cui il primo ministro Bart De Wever. Ieri, 9 ottobre, la procura federale belga è riuscita a sventare il colpo che una sospetta cellula terroristica aveva intenzione di compiere contro le istituzioni del Paese.
Belgio, sventato "attacco terroristico jihadista" contro premier De Wever: trovato esplosivo artigianale, 3 ragazzi arrestati per tentato omicidio
A quanto emerge, le perquisizioni degli investigatori a Deurne, un quartiere del comune della città di Anversa, hanno portato alla scoperta di un esplosivo artigianale che i sospettati avevano probabilmente intenzione di attaccare ad un drone quale arma per compiere l'attacco. È stata aperta dalla procura un'indagine per tentato omicidio terroristico e partecipazione alle attività di un gruppo terroristico nella quale sarebbero coinvolti "tre giovani adulti" nati nel 2001, 2002 e 2007. Maggiorenni, dunque, tra i 18 e i 24 anni, e tutti residenti ad Anversa. I ragazzi, di cui non sono state diffuse le generalità, sono stati arrestati dopo che un giudice antiterrorismo ha ordinato la perquisizione delle loro abitazioni. È qui che è stato ritrovato un "dispositivo improvvisato", sul momento però non funzionante. Non solo: nella casa di uno dei sospettati sono state trovate anche sfere di acciaio, e, in un'altra abitazione, è stata rinvenuta una stampante 3D con cui gli indagati avrebbero realizzato i componenti dell'attacco pianificato.
"Ci sono indizi - hanno motivato i procuratori -, che l'intenzione fosse quella di compiere un attacco terroristico di ispirazione jihadista contro i politici". La strategia di attacco, a quanto risulta da indagini preliminari, sarebbe stata quella di agganciare un carico deflagrante al drone. Non sono stati resi noti i nomi dei politici che i tre ragazzi avrebbero voluto prendere di mira. "La notizia di un attacco pianificato contro il primo ministro è estremamente scioccante" ha scritto sui social il vice premier Maxime Prevot, ricordando che il Belgio "sta rafforzando la propria capacità di contrastare le nuove forme di terrorismo" sempre più in aumento: secondo i procuratori infatti, solo nel 2025 sono state aperte circa 80 nuove indagini per terrorismo. Una notizia che arriva in un periodo storicamente particolare, segnato dalla "preoccupazione" europea per la frequente incursione di droni non identificati, negli spazi aerei dell'Unione.