Gaza, $19,4 mld a Israele per continuare genocidio da 8 banche e assicurazioni occidentali: da Allianz a Goldman Sachs, da Citigroup a Barclays
Banche e assicurazioni occidentali, tra cui Allianz, Deutsche Bank, BNP Paribas, Barclays, Bank of America, Citigroup, JPMorgan Chase e Goldman Sachs, finanziano la guerra israeliana a Gaza comprando direttamente o facendo da intermediari a bond di Tel Aviv
Nuovi dati emersi sulla complicità nel genocidio a Gaza tramite finanziamenti diretti e indiretti inchiodano anche banche e assicurazioni occidentali. Sono 8 le società nel mirino: Allianz, Deutsche Bank, BNP Paribas, Barclays, Goldman Sachs, Bank of America, Citigroup e JPMorgan Chase. Tutte loro avrebbero perlomeno fatto da intermediarie a dei finanziamenti di Pimco, con un giro di 19,4 miliardi di dollari, nell'acquisto di bond israeliani, fondamentali per pagare la macchina da guerra dello Stato Ebraico.
Gaza, $19,4mld a Israele per continuare genocidio da 8 banche e assicurazioni occidentali: da Allianz a Goldman Sachs, da Citigroup a Barclays
Un’inchiesta di Follow The Money rivela come importanti istituti finanziari occidentali stiano di fatto sostenendo l’offensiva israeliana a Gaza, ignorando i richiami al rispetto dei diritti umani. Tra gli attori principali spiccano Allianz, Deutsche Bank, BNP Paribas, Barclays, Goldman Sachs, Bank of America, Citigroup e JPMorgan Chase, che hanno agito come intermediari per l’acquisto e la sottoscrizione di titoli di Stato israeliani, veicolo centrale per finanziare l’operazione militare iniziata il 7 ottobre 2023.
Secondo l’analisi, Allianz, tramite la controllata statunitense Pimco, ha acquistato titoli per circa 960 milioni di dollari, mentre sette grandi banche hanno facilitato emissioni per 19,4 miliardi di dollari. Le banche coinvolte includono Deutsche Bank, BNP Paribas, Barclays, Goldman Sachs, Bank of America, Citigroup e JPMorgan Chase. Questi fondi alimentano direttamente il bilancio dello Stato di Israele, usato anche per intensificare bombardamenti, blocchi e attacchi indiscriminati contro la popolazione di Gaza.
Esperti di diritto internazionale affermano che tali operazioni possano configurare una violazione delle linee guida Ocse sulle responsabilità aziendali in materia di diritti umani. Queste raccomandazioni richiedono alle imprese di valutare e prevenire il rischio di contribuire a violazioni di diritti fondamentali, cosa che appare improbabile nel contesto della guerra in corso.
Organizzazioni come Democracy for the Arab World Now e l’Onu, tramite la relatrice Francesca Albanese, hanno denunciato come i proventi dei titoli israeliani siano stati usati anche per finanziare insediamenti illegali in Cisgiordania e il genocidio a Gaza, configurando un quadro di complicità internazionale.
L’assenza di trasparenza e il silenzio delle banche interpellate alimentano la critica. Allianz, Barclays, BNP Paribas e Deutsche Bank affermano di aderire a principi etici, ma non chiariscono come questi si concilino con l’acquisto di titoli che finanziano operazioni militari contro civili.