Gaza, Hamas accetta piano Trump per cessate il fuoco: "Ok a rilascio ostaggi e governo della Striscia a organismo tecnico, ma negozieremo dettagli"
Hamas ha accettato il piano per la fine delle ostilità a Gaza. A pubblicare la nota dell'organizzazione di Resistenza Islamica è stato Trump sul suo profilo Truth. Dopo mezz'ora, il Presidente Usa ha pubblicato la sua reazione
Hamas ha accettato il piano di Donald Trump per la Striscia di Gaza. L'organizzazione ha comunicato di aver accettato la proposta del tycoon, impegnandosi a riconsegnare tutti gli ostaggi israeliani, vivi e morti. Inoltre, Hamas ha acconsentito a lasciare che la Striscia di Gaza venga governata da un organismo palestinese tecnico e indipendente, come previsto nei 20 punti del piano Trump. Hamas ha però precisato di voler continuare i negoziati e che "discuterà i dettagli" della proposta, lasciando intendere che non tutto il piano Trump si allinea con la volontà dell'organizzazione araba.
L'annuncio è arrivato poche ore dopo che il Presidente Usa ha formulato il suo ultimatum ai miliziani, fissato per domenica 5 ottobre a mezzanotte ora italiana (18 ora di Washington).
Ecco la risposta ufficiale data dal Movimento di Resistenza Islamica:
"Per porre fine all’aggressione e al genocidio in corso contro il nostro popolo resistente nella Striscia di Gaza, e partendo da una responsabilità nazionale, nonché in difesa dei principi fondamentali, dei diritti e degli interessi superiori del nostro popolo, il Movimento di Resistenza Islamica Hamas ha condotto approfondite consultazioni con le proprie istituzioni dirigenziali, ampie consultazioni con le forze e le fazioni palestinesi, e colloqui con fratelli, mediatori e amici, al fine di raggiungere una posizione responsabile rispetto al piano del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Dopo un attento esame, il movimento ha preso la propria decisione e ha consegnato la sua risposta ai mediatori nei seguenti termini:
Il Movimento di Resistenza Islamica Hamas apprezza gli sforzi arabi, islamici e internazionali, così come gli sforzi del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, volti a porre fine alla guerra contro la Striscia di Gaza, allo scambio di prigionieri, all’ingresso immediato degli aiuti umanitari, al rifiuto dell’occupazione e allo stop allo sfollamento del nostro popolo palestinese.
In questo contesto, e al fine di raggiungere un cessate il fuoco e un ritiro completo da Gaza, il movimento annuncia la sua approvazione al rilascio di tutti i prigionieri israeliani, vivi o morti, secondo la formula di scambio inclusa nella proposta del Presidente Trump, a condizione che vi siano le condizioni sul campo per effettuare lo scambio.
In questo quadro, e in modo da garantire la fine della guerra e il ritiro totale dalla Striscia, il movimento annuncia la sua approvazione al rilascio di tutti i prigionieri dell’occupazione – sia vivi che resti umani – secondo la formula di scambio contenuta nella proposta del Presidente Trump, con le necessarie condizioni operative per l’attuazione dello scambio. In tal senso, il movimento conferma la propria disponibilità ad avviare immediatamente, tramite i mediatori, negoziati per discutere i dettagli.
Il movimento ribadisce inoltre il proprio consenso alla consegna dell’amministrazione della Striscia di Gaza a un organismo palestinese indipendente (tecnocratico), basato su un consenso nazionale palestinese e sostenuto dal mondo arabo e islamico.
Per quanto riguarda le altre questioni menzionate nella proposta del Presidente Trump, relative al futuro della Striscia di Gaza e ai diritti inalienabili del popolo palestinese, tali questioni saranno legate a una posizione nazionale collettiva e in conformità con le leggi e risoluzioni internazionali pertinenti, e saranno discusse all’interno di un quadro nazionale palestinese comprensivo, al quale Hamas parteciperà assumendosi pienamente le proprie responsabilità".
Gaza, Hamas accetta piano Trump per cessate il fuoco: "Ok a rilascio di tutti gli ostaggi e governo della Striscia a organismo tecnico, negozieremo dettagli"
Come si evince dal testo, il piano prevede che i miliziani smettano di combattere e depongano le armi, smilitarizzandosi insieme a tutta la Striscia. Una condizione che però difficilmente potrà essere accettata così velocemente e senza garanzie da parte statunitense e israeliana. Su questo Hamas ha precisato: "Le armi servivano per resistere all'occupazione. Se questa finisce e i palestinesi si governano da soli, non c'è bisogno di armi. Consegneremo le armi al futuro stato palestinese".
Il piano Trump prevede inoltre che anche la Striscia di Gaza venga governata dal GITA, un governo tecnico indipendente, ma di fatto legato a Usa e Israele, con a capo tecnocrati internazionali (tra cui Tony Blair). Il tutto sotto l'egida dell'Onu, che dovrebbe osservare attentamente il processo.
Quando poi i tempi saranno maturi - non è dato sapere quando e fra quanti anni - il governo passerà in mano all'Autorità Nazionale Palestinese, che governerà la Cisgiordania e la Striscia di Gaza, uniti sotto un unico governo palestinese. Hamas inoltre dovrà abbandonare le posizioni di potere nell'enclave palestinese, non partecipare al nuovo governo, e smilitarizzarsi. Contemporaneamente, tutta la Striscia dovrà smilitarizzarsi, creando un'entità Statale disarmata vicino a Israele.
Dunque: un sì con molti ma come ha precisato il leader di Hamas Mousa Abu Marzouk: "Abbiamo concordato il piano nei suoi lineamenti principali come principio, e la sua attuazione richiede negoziati.Tutti i dettagli relativi alla forza di mantenimento della pace richiedono intese e chiarimenti".
Uno dei dubbi espressi da diversi esperti internazionali riguarda proprio la questione della Difesa: se il neonato stato palestinese dovesse subire un attacco, come potrebbe difendersi? Se Israele, come dichiarato più volte dal suo governo, volesse occupare tutta Gaza, cosa potrebbero fare i palestinesi?
Gaza, Hamas accetta piano Trump per cessate il fuoco: la reazione del Presidente Usa
Il Presidente Trump non ha risposto subito alla nota dell'organizzazione. Solo mezz'ora dopo ha pubblicato su Truth la sua risposta:
"Sulla base della dichiarazione appena rilasciata da Hamas, credo che siano pronti per una PACE duratura. Israele deve fermare immediatamente i bombardamenti su Gaza, così da poter liberare gli ostaggi in modo sicuro e rapido! In questo momento, è troppo pericoloso farlo. Siamo già in discussione sui dettagli da definire.
Non si tratta solo di Gaza, si tratta della pace a lungo cercata in Medio Oriente".