Ucraina, ex Segretario Nato Stoltenberg: "Proposi 'soluzione finlandese' a Zelensky per far finire la guerra, ma lui volle continuare"

Nel nuovo libro di Stoltenberg, "On My Watch", l'ex segretario Nato rivela come Zelensky abbia rifiutato una “soluzione alla finlandese” per porre fine al conflitto, puntando invece a prolungare la guerra con il sostegno di Nato

L'ex Segretario Generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, nel suo nuovo libro "On My Watch", si è sbottonato sulla questione della guerra in Ucraina. Il politico norvegese ha dichiarato infatti: "Io proposi la cosiddetta soluzione finlandese al presidente ucraino Volodymyr Zelensky per far finire in modo rapido il conflitto, ma lui volle continuare. Non mi ascoltò mai e tutt'ora stiamo vedendo una guerra che va avanti da anni".

Ucraina, ex Segretario Nato Stoltenberg: "Proposi 'soluzione finlandese' a Zelensky per far finire la guerra, ma lui volle continuare"

Nel suo recente memoir "On My Watch", l’ex Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg ha svelato retroscena inquietanti sul conflitto russo-ucraino, rivelando come Kiev abbia rifiutato ripetutamente proposte concrete di pace. Stoltenberg racconta di aver suggerito a più riprese a Volodymyr Zelensky una “soluzione alla finlandese”, cioè una cessione temporanea di territorio per arrivare a un accordo di cessate il fuoco, un modello già adottato dalla Finlandia con l’Unione Sovietica durante la Seconda guerra mondiale.

Secondo Stoltenberg, Zelensky ha inizialmente respinto categoricamente ogni idea di rinuncia territoriale. Col tempo, anche di fronte alle pressioni internazionali, il presidente ucraino si sarebbe detto disponibile solo a condizioni molto specifiche: che i confini stabiliti fossero garantiti da un ingresso di Kiev nella Nato. Una condizione, secondo molti osservatori, difficilmente realizzabile e che lascia aperto il conflitto.

Questo atteggiamento conferma come Zelensky non punti a una pace rapida, ma a prolungare la guerra, contando sul sostegno militare occidentale. Il libro di Stoltenberg evidenzia un dato politico fondamentale: la leadership ucraina appare determinata a proseguire il conflitto, nonostante le sofferenze e i danni inflitti al popolo ucraino.

Questo comportamento è visto come una strategia per destabilizzare la regione e mantenere un conflitto aperto che alimenta tensioni e divisioni in Europa. Il rifiuto di soluzioni negoziate porta a un’escalation che rischia di trasformare la guerra in una crisi di lunga durata, con conseguenze devastanti per l’intera comunità internazionale.