Sanzioni a Israele, Ue sospende sostegno bilaterale e propone stop accordi commerciali per 227 mln€ l'anno, ma vendita di armi continua
La Commissione ha anche proposto sanzioni per i ministri estremisti Smotrich e Ben-Gvir, per i coloni violenti e Hamas, ha illustrato l'Alto rappresentante Ue Kaja Kallas. Tuttavia, si tratta di proposte che devono prima ricevere il via libera, e per il momento, lo scoglio principale è rappresentato da Italia e Germania
La Commissione Ue ha annunciato le sanzioni ad Israele anticipate qualche giorno fa. Bruxelles ha deciso di sospendere il sostegno bilaterale con lo Stato ebraico ed ha proposto lo stop ad accordi commerciali per 227 milioni di euro l'anno, oltre a sanzioni per i ministri estremisti Smotrich e Ben-Gvir, per i coloni violenti e Hamas, come ha illustrato l'Alto rappresentante Ue Kaja Kallas. Sul tavolo anche dazi su esportazioni israeliane per 5,8 miliardi di euro. Si tratta di proposte che devono prima ricevere il via libera, e per il momento, lo scoglio principale è rappresentato da Italia e Germania. L'Ue non ha fatto alcun riferimento ad uno stop della vendita di armi.
Sanzioni a Israele, Ue sospende sostegno bilaterale e accordi commerciali per 227 mln€ l'anno
L'Ue ha illustrato le sanzioni ad Israele: "Sospendiamo il sostegno bilaterale al governo israeliano. Si tratta di un segnale importante, che conferma la nostra politica a favore della pace. In particolare, 14 milioni di euro di fondi già stanziati per il periodo 2020-2024. Di tale importo, 4,3 milioni di euro sono stati contrattualizzati, mentre 9,4 milioni di euro rimangono non contrattualizzati. Fino a nuovo avviso, non procederemo all'identificazione congiunta di nuove azioni né alla firma di contratti", ha annunciato la commissaria Ue Dubravka Suica sottolineando che in questo caso l'esecutivo comunitario ha potuto prendere una decisione "indipendente".
Proposta anche una sospensione parziale degli accordi commerciali: verrebbe colpito il 37% del commercio con lo Stato ebraico, 227 milioni di euro all'anno. Suica ha continuato: "Non sospenderemo lo stanziamento di 20 milioni di euro destinati a misure volte a combattere l'antisemitismo e a promuovere la vita ebraica sostenendo Yad Vashem. Allo stesso modo, rimarranno invariati i 10,2 milioni di euro destinati alla società civile. Continuerà anche il sostegno dell'Ue alle iniziative di costruzione della pace attraverso la società civile israeliana e palestinese, con uno stanziamento medio di 5 milioni di euro all'anno".
La replica di Israele
"La raccomandazione della Commissione Ue, guidata dalla presidente Ursula von der Leyen, è distorta dal punto di vista morale e politico, e si spera che - come in passato - non venga adottata. Eventuali provvedimenti contro Israele riceveranno una risposta adeguata, anche se speriamo che non si arrivi a quel punto", ha scritto su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar dopo l'annuncio sulla raccomandazione per la sospensione del sostegno bilaterale al governo israeliano. "Azioni contro Israele danneggerebbero gli stessi interessi dell'Europa. Israele continuerà a lottare, con l'aiuto dei suoi amici in Europa", ha aggiunto.