Peskov: “Nato in guerra con la Russia, fornisce supporto all’Ucraina”, ambasciata di Mosca a Bucarest: “Drone in Romania è colpa di Kiev”
"La Nato fornisce supporto sia indiretto che diretto a Kiev. La Russia resta comunque aperta e pronta al dialogo", ha dichiarato Peskov. L'ambasciatore russo a Bucarest ha definito "una provocazione" da parte dell'Ucraina l'intrusione del drone in Romania, e ha ritenuto "infondata" la protesta di Bucarest contro Mosca
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov si è soffermato sulla guerra in Ucraina, dichiarando: "La Nato è di fatto in guerra con la Russia, questo è evidente e non ha bisogno di prove. La Nato fornisce supporto sia indiretto che diretto a Kiev. La Russia resta comunque aperta e pronta al dialogo". Intanto, arrivano novità sul fronte dei droni in Romania. L'ambasciatore russo a Bucarest ha definito "una provocazione" da parte dell'Ucraina l'intrusione del drone in Romania, e ha ritenuto "infondata" la protesta di Bucarest contro Mosca.
Peskov: “Nato in guerra con la Russia, fornisce supporto all’Ucraina”
Peskov torna a parlare, e lo fa mettendo in guardia sull'attuale situazione geopolitica. Per il portavoce del Cremlino "nessuno vuole approfondire l’essenza del conflitto, gli europei stanno interferendo, gli europei non presteranno alcuna attenzione alle cause profonde di questa crisi. Da parte di Kiev, il processo viene rallentato artificialmente; nessuno vuole approfondire l’essenza del conflitto".
E proprio la Nato continua a soffiare sul vento di una guerra che Mosca non ha alcuna intenzione di scatenare, partendo dal riarmo per finire agli ultimi episodi sui presunti droni russi in Polonia e Romania. Secondo un retroscena del Giornale d'Italia, è possibile che il primo episodio legato ai droni nei cieli di Varsavia possa essere stato un false flag, tipicamente un'operazione sotto falsa bandiera che serve per crearsi dei vantaggi. Ed il protagonista di questa operazione potrebbe essere l'Occidente, che così facendo arriva sostanzialmente ai suoi scopi: aumentare la sua propaganda e alimentare un clima di guerra contro la Russia.
E di questo ne è convinta anche l'ambasciata russa a Bucarest, convocata dal ministero degli Esteri rumeno in seguito al presunto sconfinamento di droni russi nello spazio aereo del Paese. "Tutti i fatti portano a credere che si sia trattato effettivamente di una provocazione deliberata del regime di Kiev", ha dichiarato l'ambasciatore russo.