Sabotaggio gasdotto Nord Stream 1 e 2, mandati d'arresto per altri 6 ucraini coinvolti dopo l'arresto di Serhii Kuznietsov
Nuova svolta in merito alle indagini sull'attentato dello scorso 26 settembre 2022
Nuovi risvolti in merito al sabotaggio sul gasdotto Nord Stream 1 e 2. La magistratura tedesca ha infatti emesso 6 mandati di arresto rispettivamente a 6 cittadini ucraini che avrebbero fatto parte del commando coinvolto nell'esplosione delle tre delle quattro condotte nel Mar Baltico. Un commando che sarebbe arrivato fin lì tramite l'utilizzo dello yacht Andromeda. Pochi giorni fa in Italia, in provincia di Rimini, era stato arrestato il 49enne ucraino Serhii Kuznietsov dopo un mandato di arresto europeo emesso il 18 agosto dalla Corte federale di giustizia tedesca. L'uomo, che era in vacanza con la famiglia, è "fortemente sospettato di aver causato collettivamente un'esplosione con esplosivi, di sabotaggio anticostituzionale e di distruzione di edifici", secondo la procura di Karlsruhe.
Sabotaggio gasdotto Nord Stream 1 e 2, mandati d'arresto per altri 6 ucraini coinvolti dopo l'arresto di Serhii Kuznietsov
E Kuznietsov potrebbe non essere l'unico a finire dietro le sbarre, considerando che i magistrati tedeschi hanno emesso mandati d'arresto per altri 6 ucraini che assieme al 49enne si sarebbero resi responsabili dell'attentato al gasdotto Nord Stream 1 e 2, avvenuto il 26 settembre 2022. Si tratta di una svolta considerevole in merito alle indagini, che potrebbero dunque presto concludersi con la responsabilità di cittadini ucraini. Una responsabilità che graverebbe non poco sul peso politico di Zelensky, che ha sempre asserito come Kiev non fosse coinvolta.
Un altro sospettato potrebbe essere morto in guerra contro la Russia. Il gruppo ha agito con lo yacht Andromeda, in precedenza noleggiato da un'azienda tedesca tramite intermediari, avvalendosi di documenti d'identità falsi. Oltre a Kuznietsov che avrebbe installato alcuni ordigni esplosivi nei gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2 vicino all'isola di Bornholm, a bordo sarebbero stati presenti 4 sommozzatori tra cui una donna di una scuola sub di Kiev, un esperto di esplosivi e lo skipper Yuriy T. da Odessa. Le cariche contenevano un mix di Oktogen ed Hexogen. Nel corso delle indagini sono state trovate tracce decisive che hanno permesso di arrivare all'arresto di Kuznietsov e all'identificazione degli altri 6: dna, impronte e residui di esplosivo nell'imbarcazione.