L'Ucraina ammette: "I russi nella regione del Dnipropetrovsk, conquistati i villaggi di Zaporizke e Novogeorgiyivka"
La piattaforma Deepstatemap, che si avvale di numerose fonti nella Difesa ucraina, ha confermato che le forze russe hanno conquistato i due villaggi, così come dichiarato da Mosca
L'Ucraina ha ammesso che i russi sono entrati nella regione del Dnipropetrovsk. È stato il portavoce delle forze di Dnipro, Viktor Tregubov, a rendere nota la cosa. Quest'ultimo ha provato a smentire il fatto che l'esercito di Mosca abbia conquistato due villaggi: "I russi sono entrati e stanno cercando di stabilire un punto d'appoggio", ha dichiarato riferendosi a Zaporizke e Novokhorkhievka, subito dopo il confine con il Donbass, a est, e Zaporizhzhia, a sud. "Le nostre forze stanno combattendo per mantenere le loro posizioni".
Tuttavia, la piattaforma Deepstatemap che si avvale di numerose fonti nella Difesa ucraina, ha invece confermato che le forze russe hanno conquistato i due villaggi, così come dichiarato da Mosca.
L'Ucraina ammette: "I russi nella regione del Dnipropetrovsk, conquistati i villaggi di Zaporizke e Novogeorgiyivka"
L'Ucraina costretta ad ammettere la realtà, e cioè che i russi sono entrati nella regione del Dnipropetrovsk: "Si tratta del primo attacco di così vasta portata", ha dichiarato Viktor Tregubov.
La piattaforma Deepstatemap ha anche stimato che la Russia ha conquistato due villaggi nella regione, Zaporizke e Novogeorgiyivka, ammettendo di fatto l'avanzata dei russi. Una ricostruzione che ha provato a smentire lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, asserendo che l'esercito "continua a controllare" Zaporizke, si legge in una nota, e "proseguono anche i combattimenti attivi nella zona del villaggio di Novogeorgiyivka".
Per tutta l'estate l'esercito russo ha affermato di essere entrato nell'oblast. All'inizio di giugno, i funzionari russi avevano dichiarato che era iniziata un'offensiva a Dnipropetrovsk. A luglio le forze russe hanno dichiarato di aver conquistato il loro primo villaggio nel Dnipropetrovsk. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva minimizzato la portata dell'attacco russo nella regione, descrivendolo il mese scorso come mirato a ottenere una "vittoria mediatica".