Gaza, Arab Barghouti: "Vedere mio padre Marwan deperito dopo 3 anni nel video del fascista Ben-Gvir è stato uno choc, Israele Stato terrorista"

Arab Barghouti denuncia l’umiliazione subita dal padre Marwan in carcere: "Leader capace di unire la Palestina, ma Israele lo tiene prigioniero da 23 anni"

Arab Barghouti, figlio dell'ex leader palestinese Marwan, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il video diffuso sui social dal ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir: "Non vedevo mio padre da tre anni e ritrovarlo così deperito è stato un vero e proprio choc, postato da quel fascista di Ben-Gvir. Israele è uno Stato terrorista, noi palestinesi non ci arrenderemo mai".

Gaza, Arab Barghouti: "Vedere mio padre Marwan dopo 3 anni nel video del fascista Ben-Gvir è stato uno choc, Israele Stato terrorista"

Marwan Barghouti, leader di Fatah e figura storica della resistenza palestinese, è in carcere da 23 anni. Condannato da Israele a cinque ergastoli, per più di 40 anni di detenzione, è considerato da Tel Aviv un “terrorista”. Per gran parte del popolo palestinese, invece, è il vero “Nelson Mandela” di questa lotta, l’unico capace di unire Cisgiordania e Gaza sotto una leadership comune.

In questi giorni, un video diffuso dalle autorità israeliane ha mostrato il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir in visita alla prigione, intento a umiliare Barghouti davanti alle telecamere con un "Non ci sconfiggerete mai". Immagini che hanno indignato l’opinione pubblica palestinese e che hanno profondamente colpito la sua famiglia.

"È stato scioccante", ha dichiarato suo figlio Arab Barghouti, 35 anni. "Non vedo mio padre da tre anni, ed è inquietante vederlo in quelle condizioni. Ha perso molto peso, non sembra stare bene. Ma quel sorriso che ha mostrato alla telecamera mi ha confortato: è la prova che non ha perso la sua forza".

Arab sottolinea l’importanza politica di suo padre: "È il leader palestinese più popolare perché è una figura unificante. A differenza di altri, è disposto a pagare di persona il prezzo delle sue scelte. Il carcere è il prezzo della sua lotta, e lui stesso ha detto che se il costo della libertà del popolo palestinese è la sua libertà, lo accetta".

Per i palestinesi, la leadership di Barghouti resta cruciale in un momento in cui la Striscia di Gaza è devastata dall’offensiva israeliana e la Cisgiordania subisce quotidianamente incursioni militari. "I palestinesi hanno bisogno di una pace giusta — afferma Arab — una pace che garantisca libertà e dignità. Non una tregua temporanea, ma la fine dell’occupazione".