Ucraina, Zakharova e Medvedev attaccano Ue, lei: "Loro dichiarazione un volantino nazista", lui: "Euroimbecilli ostacolano tentativi di risolvere la guerra”
In un’altra dichiarazione, Zakharova ha paragonato i rapporti tra Ucraina e Unione Europea alla “necrofilia”
I vertici del governo russo si scagliano contro i leader dell'Unione Europea e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Dopo la dichiarazione congiunta firmata dai principali paesi europei (Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Polonia) e dal leader ucraino per chiedere la fine del conflitto e la partecipazione di Kiev al colloquio Trump-Putin in programma per il 15 agosto in Alaska, la portavoce del Cremlino Maria Zakharova e il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza Dmitry Medvedev hanno espresso la loro contrarietà all'"interferenza" dell'Ue nelle trattative di pace.
Ucraina, Zakharova e Medvedev attaccano Ue, lei: "Loro dichiarazione un volantino nazista", lui: "Euroimbecilli ostacolano tentativi di risolvere la guerra”
“Accogliamo con favore l'impegno del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra della Russia, raggiungere una pace e una sicurezza giuste e durature per l'Ucraina. Siamo convinti che solo un approccio che combini diplomazia attiva, sostegno a Kiev e pressione su Mosca possa avere successo. Siamo pronti a sostenere questo lavoro diplomaticamente, a livello militare e finanziario e anche attraverso il lavoro della coalizione dei Volenterosi." Così si erano espressi i principali leader europei, sottolineando come fosse necessaria la presenza in Alaska di Zelensky, accanto agli altri due leader. Una presenza che però Putin ha affermato di non volere.
Nel documento si ribadisce inoltre la disponibilità a intervenire anche sul piano delle sanzioni: “Siamo pronti anche a sostenere e imporre misure restrittive” nei confronti di Mosca, sottolineando “la convinzione che una soluzione diplomatica debba tutelare gli interessi vitali di sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa”.
Non si è fatta attendere la reazione russa. Dmitry Medvedev, in un messaggio su Telegram, ha duramente criticato l'iniziativa europea: “Mentre gli euroimbecilli cercano di ostacolare i tentativi americani di aiutare a risolvere il conflitto ucraino, il regime agonizzante di Bandera (l'Ucraina ndr) recluta in preda al panico sul fronte i più vili rifiuti dell'umanità.”
Più feroce ancora la portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova, che ha definito la dichiarazione dei leader UE: “Un altro volantino nazista”, accusando Bruxelles di voler spingere per una falsa pace: “L'ufficio di Zelensky ha pubblicato una dichiarazione congiunta dei leader di alcuni paesi dell'UE e di Ursula von der Leyen, chiedendo un cessate il fuoco. Ma non del tipo che si otterrebbe interrompendo la fornitura di armi ai terroristi di Kiev. Al contrario, un altro volantino nazista afferma che il successo nel raggiungimento della pace in Ucraina può essere ottenuto solo esercitando pressioni sulla Russia e sostenendo Kiev.”
In un’altra dichiarazione polemica, Zakharova ha paragonato i rapporti tra Ucraina e Unione Europea alla “necrofilia”, alimentando ulteriormente il clima di tensione tra Mosca e l’Occidente.