Gaza, Trump urla contro Netanyahu: "Basta dire che nella Striscia non c'è fame e che è propaganda di Hamas, bambini muoiono, ho le prove"

Trump furioso in una telefonata con Netanyahu: “Altro che propaganda di Hamas, a Gaza c’è fame vera, mi hanno mostrato le prove i miei collaboratori”

Telefonata ad alta tensione fra il presidente Usa Donald Trump, che pare abbia urlato contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu sulla situazione a Gaza: "Basta dire che nella Striscia non c'è la fame e che è solamente propaganda di Hamas. I bambini muoiono veramente, ho le prove".

Gaza, Trump urla contro Netanyahu: "Basta dire che nella Striscia non c'è fame e che è propaganda di Hamas, bambini muoiono, ho le prove"

Una telefonata esplosiva ha riacceso i riflettori sulla crisi umanitaria a Gaza. Lo scorso 28 luglio, il presidente statunitense Donald Trump avrebbe gridato al telefono contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, accusandolo di negare l’evidenza della fame nella Striscia. Il diverbio sarebbe nato dopo le dichiarazioni pubbliche di Netanyahu, secondo cui “a Gaza non c’è fame” e le denunce umanitarie sarebbero solo “propaganda di Hamas”.

Durante la telefonata, il tycoon avrebbe interrotto bruscamente Netanyahu, affermando con tono esasperato che i suoi collaboratori gli avevano mostrato prove inequivocabili: bambini denutriti, casi di malnutrizione estrema, testimonianze dirette da operatori sul campo. Un ex funzionario statunitense ha definito il colloquio come “una conversazione per lo più a senso unico”, con il presidente americano che avrebbe parlato per quasi tutto il tempo, furioso per l’atteggiamento israeliano.

La crisi umanitaria nella Striscia di Gaza è una realtà sotto gli occhi del mondo. Blocchi ai valichi, restrizioni agli aiuti, e attacchi continui hanno messo in ginocchio una popolazione già stremata. Oltre 2 milioni di civili, tra cui centinaia di migliaia di bambini, vivono ogni giorno senza accesso regolare a cibo, acqua potabile e medicine.

In risposta, la Casa Bianca ha immediatamente inviato l’inviato speciale Steve Witkoff in Medio Oriente per monitorare la distribuzione degli aiuti. Trump stesso, in un discorso del 5 agosto, ha confermato: “Stiamo cercando di garantire cibo alla popolazione di Gaza. Israele dovrà collaborare alla distribuzione, ma negare la fame è inaccettabile”.

Il governo israeliano ha smentito le ricostruzioni, parlando di “fake news”.