Gaza, Meloni si allinea agli Usa dopo la condanna dei MAGA al genocidio e chiama Netanyahu: “Situazione insostenibile e ingiustificabile”

Meloni ha deciso di allinearsi dopo che a farlo sono stati alcuni nomi di peso dei repubblicani come Marjorie Taylor Greene, che ha apertamente parlato di genocidio

Meloni si allinea agli Usa dopo la condanna dei MAGA al genocidio e chiama Netanyahu, riferendo all'omologo israeliano che la situazione nella Striscia di Gaza è ormai "insostenibile e ingiustificabile". Dichiarazioni che seguono anche quelle di Mattarella, che ha evidenziato come sia "difficile vedere l'involontaria ripetizione di errori e la non ostinazione a uccidere". Meloni ha deciso di allinearsi dopo che a farlo sono stati alcuni nomi di peso dei repubblicani come Marjorie Taylor Greene, che ha apertamente parlato di genocidio.

Gaza, Meloni si allinea agli Usa dopo la condanna dei MAGA al genocidio e chiama Netanyahu

Una nota di Palazzo Chigi ha rivelato il contenuto della telefonata tra Meloni e Netanyahu. "Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto questa sera una conversazione telefonica con il Primo Ministro dello Stato d’Israele, Benjamin Netanyahu. Il Presidente Meloni ha insistito sulla necessità di porre immediatamente fine alle ostilità, a fronte di una situazione a Gaza che - ha sottolineato - è insostenibile ed ingiustificabile. La conversazione ha costituito anche l’occasione per ribadire l’urgenza indifferibile di garantire un accesso umanitario pieno e senza ostacoli alla popolazione civile, rinnovando l’impegno dell’Italia in tale ambito, tramite l’iniziativa Food for Gaza. Grazie all'impegno italiano saranno accolti ulteriori 50 civili palestinesi e verrà predisposto il lancio di aiuti per la popolazione di Gaza".

Si tratta di una delle pochissime volte che la premier si è spesa a favore della causa palestinese, assieme all'episodio del raid Idf sulla chiesa cattolica a Gaza. Parole che arrivano in un momento in cui anche dagli Usa si sollevano le prime condanne di genocidio, e dopo che a parlare in precedenza era stato Mattarella: "Si è parlato di errori anche nell'aver sparato su ambulanze e aver ucciso medici e infermieri, che si recavano per dar soccorso ai feriti sui luoghi più tragici dello scontro; nell'avere perso a bersaglio, ucciso bambini assetati in fila per avere acqua: per l'uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo; per la distruzione di ospedali, uccidendo anche bambini ricoverati per denutrizione. È difficile, in una catena simile, vedere una involontaria ripetizione di errori e non avvisarvi l'ostinazione a uccidere indiscriminatamente".