Brasile, Jair Bolsonaro rischia arresto: ex presidente ha violato divieto dell'uso dei social rilasciando un'intervista
Il giudice Moraes della Corte Suprema accusa l’ex presidente di aver violato il divieto di interviste mostrando la cavigliera elettronica e minaccia l’arresto
Clima sempre più teso in Brasile, dove Jair Bolsonaro rischia l'arresto. L'ex presidente ha infatti violato il divieto dell'uso dei social network sancito dalla Corte Suprema, misura cautelare impostagli insieme agli arresti domiciliari. Il politico ha rilasciato una breve intervista a dei giornalisti.
Brasile, Jair Bolsonaro rischia arresto: ex presidente ha violato divieto dell'uso dei social rilasciando un'intervista
Jair Bolsonaro torna al centro dello scontro istituzionale in Brasile. L’ex presidente, già sotto inchiesta per il tentato colpo di Stato del 2023, è finito nuovamente nel mirino della Corte Suprema per aver violato le misure cautelari che gli sono state imposte. Il giudice Alexandre de Moraes ha ordinato ai suoi avvocati di fornire chiarimenti entro 24 ore sul mancato rispetto delle restrizioni, avvertendo che, in caso di inadempienza, potrebbe disporne l’arresto immediato.
Al cuore del caso ci sono le misure restrittive decise contro Bolsonaro nei mesi scorsi: divieto assoluto di usare i social network, sia in maniera diretta che tramite terzi, obbligo di indossare un braccialetto elettronico alla caviglia, coprifuoco notturno dalle 19 alle 7 nei giorni feriali e isolamento completo nei fine settimana e festivi.
Giovedì, 17 luglio però, l’ex presidente, intervenuto alla Camera dei Deputati, ha mostrato ai giornalisti la cavigliera elettronica definendola "il simbolo della più grande umiliazione nel nostro Paese" e "un atto vile contro un ex presidente". Il video delle sue parole è immediatamente circolato sui social, aggravando ulteriormente la sua posizione.
Secondo Moraes, questa dichiarazione alla stampa viola il divieto di rilasciare interviste e quello di comunicare, anche indirettamente, sui social. La Procura Generale è stata già notificata. Se la difesa non fornirà spiegazioni convincenti entro il termine fissato, l’ex capo dello Stato rischia davvero la detenzione.
La vicenda giudiziaria: accusa di cospirazione e colpo di Stato
Bolsonaro è imputato per aver cospirato, nel gennaio 2023, per rovesciare l’esito delle elezioni presidenziali vinte da Luiz Inácio Lula da Silva, istigando manifestazioni violente e pianificando un colpo di Stato. La Corte Costituzionale lo accusa di voler "distruggere l’ordine legale democratico", e per questo ha imposto una serie di misure eccezionali per impedirgli di comunicare con i suoi sostenitori e organizzare ulteriori disordini. Bolsonaro ha sempre respinto ogni accusa e ha parlato di "persecuzione politica".
Intanto, dall’estero, il presidente Usa Donald Trump è intervenuto per difenderlo, definendolo "un grande patriota, ingiustamente perseguitato per le sue idee" e invitando le autorità brasiliane "a rispettare la volontà del popolo".