Gaza, Netanyahu: "Modifiche a accordo di pace chieste da Hamas inaccettabili", tregua in bilico Israele-Palestina, oltre 70 morti in 24 ore

Il premier israeliano ha gelato subito le aspettative su una possibile negoziazione fra Tel Aviv e Palestina. Intanto, circa 78 persone sono morte nelle ultime 24 ore

Trema la nuova proposta di tregua fra Israele e Palestina promossa dagli Stati Uniti: Benjamin Netanyahu, dopo la presentazione delle modifiche di Hamas all'accordo, ha fatto sapere che queste sarebbero "inaccettabili". Intanto, i raid di Tel Aviv sulla popolazione civile palestinese non si fermano: si contano 78 morti e 332 feriti nelle ultime 24 ore.

Gaza, Netanyahu: "Modifiche a accordo di pace chieste da Hamas inaccettabili", tregua in bilico Israele-Palestina, oltre 70 morti in 24 ore

Nei giorni scorsi, Donald Trump ha fatto sapere pubblicamente che presto ci sarebbe stato un accordo di pace a Gaza. Sia Israele che Hamas hanno accolto positivamente la proposta americana di interrompere per 60 giorni le ostilità. Hamas si sarebbe infatti detto "pronto immediatamente e in modo serio ai negoziati per il cessate il fuoco a Gaza", ma chiedendo "garanzie che Israele non riprenda la sua aggressione".

Hamas avrebbe quindi risposto positivamente alla proposta a stelle e striscia, avanzando emendamenti "minori": la distribuzione degli aiuti umanitari nuovamente affidata alle Nazioni Unite, non più alla Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta dagli Usa, e il ritiro delle Idf dalle posizioni precedentemente concordate all'interno della Striscia. Inoltre, la richiesta che Stati Uniti, Qatar e Egitto garantiscano che non ci sarà una ripresa dei combattimenti dopo il cessate il fuoco di 60 giorni e che i colloqui continueranno.

Netanyahu ha mandato, nella giornata di sabato 5 luglio, una delegazione di negoziatori israeliani a Doha, in Qatar, per parlare dell'accordo di tregua con Hamas. Il premier israeliano ha fatto sapere che: "Le modifiche richieste da Hamas alla proposta non sono accettabili per Israele". Poi, l'invito di Netanyahu a continuare i colloqui indiretti e i negoziati per la liberazione degli ostaggi.

Un no pesante quello israeliano, che ancora una volta ha gelato le aspettative sulla fine della guerra. Intanto, i raid di Tel Aviv hanno ucciso oltre 78 persone e ne hanno ferite altre 332 nelle ultime 24 ore.