L’Ucraina esce dalla Convenzione di Ottawa del 1997, Zelensky firma il via libera a produzione di mine anti-uomo da usare contro la Russia
Stati Uniti, Cina e Russia non hanno mai aderito alla Convenzione di Ottawa. Anche dopo la fine del conflitto le mine anti-uomo potrebbero continuare a mietere vittime tra civili e militari
Volodymyr Zelensky ha firmato il decreto che sancisce ufficialmente l’uscita dell’Ucraina dalla Convenzione di Ottawa, il trattato internazionale del 1997 che proibisce l'uso, la produzione e lo stoccaggio delle mine anti-uomo. Kiev ora non è più vincolata dal divieto di impiegare questi ordigni, che potranno essere disseminati sul proprio territorio contro la Russia.
L’Ucraina esce dalla Convenzione di Ottawa del 1997, Zelensky firma il via libera a produzione di mine anti-uomo da usare contro la Russia
Dopo i nuovi raid notturni su vasta scala condotti dalla Russia, con l’impiego massiccio di missili, l’Ucraina ha deciso di uscire formalmente dalla Convenzione di Ottawa. Il presidente Volodymyr Zelensky ha infatti firmato il decreto che rende effettiva la decisione presa dal Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, che ora affida l’attuazione del provvedimento allo stesso Consiglio, bypassando la Rada, il Parlamento ucraino.
Il trattato, adottato il 18 settembre 1997 e ratificato da Kiev solo nel maggio del 2005, vietava l’uso, la produzione e lo stoccaggio di mine anti-uomo. Con l’abbandono ufficiale, le forze ucraine potranno ora utilizzare questi ordigni anche nei propri territori contro la Russia, sollevando seri timori per gli effetti a lungo termine di mine inesplose che, anche dopo la fine del conflitto, potrebbero continuare a mietere vittime tra civili e militari.
Ad annunciare la notizia dell’uscita è stato il deputato Roman Kostenko, mentre il ministero degli Esteri ucraino ha confermato la posizione di Kiev con una dichiarazione che sottolinea la drammaticità della scelta. "L'Ucraina ha preso la difficile ma necessaria decisione politica di porre fine ai propri obblighi ai sensi della Convenzione di Ottawa", ha dichiarato il ministero. La motivazione, in linea con le dichiarazioni del governo, è netta: "Abbiamo priorità primaria di difendere il nostro Stato dalla brutale aggressione russa, proteggere la nostra terra dall'occupazione e il nostro popolo dalle orribili atrocità russe".
Per Kiev, quindi, l’utilizzo delle mine antiuomo diventa uno strumento ritenuto inevitabile in risposta alla pressione militare russa. "Necessaria e proporzionata al livello delle minacce", ha aggiunto ancora il ministero, definendo la misura come cruciale per "la sopravvivenza e la preservazione dell'Ucraina come Stato sovrano, indipendente e libero".
Va ricordato, tuttavia, che grandi potenze come Stati Uniti, Cina e Russia non hanno mai aderito alla Convenzione di Ottawa.