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Minneapolis, uomo vestito da poliziotto spara e uccide deputata dem Melissa Hortman e marito, ferito senatore Hoffman, arrestato Vance Boelter

L'uomo ha lasciato un messaggio al suo coinquilino prima dei fatti: "Potrei morire presto"

16 Giugno 2025

Minneapolis, uomo vestito da poliziotto spara e uccide deputata dem Melissa Hortman e marito, ferito senatore Hoffman, arrestato Vance Boelter

Vance Boelter, fonte: Ramsey County Sheriff's Office

Un uomo vestito da poliziotto è entrato in casa della deputata democratica Melissa Hortman, a Minneapolis, e l'ha uccisa a colpi di pistola. Anche il marito è morto nella sparatoria. Feriti anche il senatore John Hoffman e la moglie, nella loro casa di Champlin. Il killer, Vance Boelter, è stato arrestato questa notte nella città di Green Isle, più di un'ora a ovest di Minneapolis. L'uomo ha lasciato un messaggio al suo coinquilino prima dei fatti: "Potrei morire presto".

Minneapolis, uomo vestito da poliziotto spara e uccide deputata dem Melissa Hortman e marito, ferito senatore Hoffman, arrestato Vance Boelter

Il killer, con indosso un giubbotto antiproiettile sopra una maglietta e pantaloni blu, si era presentato sabato a casa del senatore John Hoffman, nella cittadina di Champlin, in piena notte. L’allarme era scattato intorno alle due, quando la polizia era intervenuta dopo una segnalazione di sparatoria. Circa un'ora e mezza più tardi, un’altra chiamata d’emergenza aveva avvertito le autorità di un secondo episodio, questa volta a Brooklyn Park, presso l’abitazione della deputata democratica Melissa Hortman.

Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto, si sono trovate di fronte a un uomo armato che usciva dalla casa della deputata indossando un giubbotto antiproiettile e un falso distintivo. Davanti all’abitazione era parcheggiata un’auto con le luci di emergenza accese. Il sospetto ha aperto il fuoco contro gli agenti prima di fuggire dal retro dell’edificio.

Vance Boelter, 57 anni, è stato arrestato domenica con l’accusa di essere l’autore degli attacchi che hanno causato la morte della deputata Hortman e di suo marito, e il ferimento del senatore Hoffman e della consorte. La notizia è stata confermata dalle autorità. La caccia all’uomo è durata due giorni. Nonostante fosse armato, Boelter è stato catturato domenica sera a Green Isle, una cittadina a ovest di Minneapolis, senza che fosse necessario l’uso della forza, come dichiarato dal colonnello della polizia del Minnesota, Jeremy Geiger.

Gli investigatori avevano individuato una vettura sospetta nei pressi della sua abitazione. All’interno sono stati rinvenuti oggetti ritenuti rilevanti per l’indagine, tra cui un cappello da cowboy e dei volantini con lo slogan “No Kings”, riconducibile a una protesta contro Donald Trump.

Le immagini delle telecamere di sicurezza hanno mostrato che, poche ore dopo gli attentati, Boelter era rientrato nella casa dove affittava una stanza. Uno degli inquilini lo ha descritto come “riservato”, aggiungendo che è sposato e ha figli e un cane.

David Carlson, amico d’infanzia di Boelter e coinquilino, ha raccontato che l’uomo è cambiato radicalmente dopo il liceo: “A scuola era un ragazzo come tanti. Poi ha cominciato a predicare nei parchi”. Alcuni video delle sue prediche sono emersi online. In uno, riportato dal Daily News, Boelter critica duramente l’aborto, accusando le chiese americane di aver “smarrito il messaggio di Gesù”. In un altro filmato, risalente al febbraio 2023, afferma che in America “molti non sanno che genere siano, non conoscono il loro orientamento sessuale: sono confusi”.

Chi è Vance Boelter

Boelter, ex dipendente statale, si presentava online come un esperto di sicurezza con esperienze dichiarate nella Striscia di Gaza e in alcune aree dell’Africa. Secondo quanto riportato dal New York Times, l’uomo era in possesso di armi da fuoco e lavorava contemporaneamente per due agenzie funebri. Di lui si sa anche che era un cristiano fervente e dichiaratamente antiabortista.

Su uno dei suoi profili social, Boelter affermava di aver diretto per tre anni una compagnia di sicurezza armata chiamata Red Lion Group. Scriveva inoltre di aver operato in Africa, dove avrebbe cercato – a suo dire – di “diffondere il cristianesimo tra i militanti islamici”.

Negli ultimi tempi cercava lavoro nel settore alimentare e aveva avuto anche esperienze come manager in un supermercato. Insieme alla moglie gestiva una società di sicurezza privata in Minnesota, la Pretorian Guard Security Services.

Non è ancora chiaro se Boelter conoscesse personalmente le sue vittime. L’FBI ha avviato un’indagine approfondita sulla sua vita privata, analizzando i suoi contatti, i movimenti e i contenuti online. 

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