Ucraina, Lavrov: "Proposto a Kiev negoziati diretti a Istanbul il 2 giugno”, Trump: "Tra 2 settimane vedremo se Putin fa sul serio"
Gli ultimi negoziati si erano svolti senza leader ed erano terminati con ben pochi passi avanti, ora Lavrov assicura: "Pronti a presentare il memorandum di pace"
Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha proposto per il 2 giugno a Istanbul un secondo round di negoziati diretti con l’Ucraina, per presentare il memorandum russo sul processo di pace. "La nostra delegazione, guidata da Vladimir Medinsky, è pronta a presentare il memorandum e a fornire tutte le necessarie spiegazioni", ha fatto sapere Lavrov in una dichiarazione diffusa dal ministero. "Vorrei ancora una volta esprimere la mia gratitudine ai nostri partner turchi per avere offerto una piattaforma ospitale" per l’incontro, ha aggiunto il capo della diplomazia russa. "Speriamo che tutti coloro che sono sinceramente, e non solo a parole, interessati al successo del processo di pace, sostengano la tenuta di un nuovo round di negoziati diretti russo-ucraini a Istanbul", ha concluso Lavrov.
Il nuovo round di negoziati giunge poche settimane dopo quello precedente, in cui però né Vladimir Putin né Volodymyr Zelensky si erano presentati al tavolo; l'unico passo avanti fatto era stato il concordare uno scambio di 1000 prigionieri a testa, ma niente di più. Ora, i colloqui del 2 giugno si svolgeranno in una situazione diversa, per certi versi più complicata, vista la recente decisione del cancelliere tedesco Friedrich Merz di dichiarare guerra alla Russia, mettendo al servizio di Kiev il suo sistema produttivo industriale.
Ucraina, Lavrov: "Proposto a Kiev negoziati diretti a Istanbul il 2 giugno”, Trump: "Tra 2 settimane vedremo se Putin fa sul serio"
Il presidente americano Donald Trump ha intanto lanciato un ultimatum di due settimane per verificare la reale disponibilità di Putin a negoziare un cessate il fuoco e, più in prospettiva, una pace duratura con l’Ucraina. "Entro due settimane capiremo se Putin fa sul serio o se ci sta solo prendendo in giro", ha dichiarato oggi il tycoon, parlando dalla Casa Bianca. Trump ha espresso la sua "profonda delusione" per i recenti attacchi lanciati da Mosca contro Kiev, proprio mentre si svolgono colloqui diplomatici.
Rispondendo nello Studio Ovale a una domanda sulle sue dichiarazioni di ieri – quando aveva avvertito che Putin "gioca col fuoco" – il presidente ha precisato: "Non posso dire che cosa intendo ma le mie affermazioni parlano chiaro". Trump ha inoltre lasciato intendere che non parteciperà a eventuali colloqui con Putin e Zelensky a Ginevra. "Doveva avvenire settimane fa, ora non vedo il motivo", ha dichiarato, sottolineando di "non essere contento".