Istanbul, colloqui senza leader, Medinsky e Umerov per Mosca e Kiev, incognita USA: "Rubio non sarà a incontro Russia-Ucraina"

In Turchia due delegazioni tecniche, assenti Putin e Zelensky; Rubio potrebbe non partecipare all'incontro russo-ucraino

Al via i negoziati tra Russia e Ucraina a Istanbul per raggiungere una tregua. Nonostante Zelensky sia in Turchia in questi giorni e ieri abbia incontrato il presidente Erdogan, i colloqui si svolgeranno senza che nessun leader sia presente. Vladimir Putin ha comunicato che ci sarà, così come il suo ministro degli Esteri Lavrov, inviando invece una delegazione tecnica guidata dall'assistente dello zar Medinsky. Il presidente ucraino, che da giorni invocava la presenza del leader russo, ha comunicato che anche lui diserterà l'incontro, inviando al suo posto il ministro della Difesa Umerov. Per quando riguarda la delegazione statunitense, il segretario di Stato Rubio è atterrato nel paese ma, stando a quanto riporta la BBC, non sarà presente all'incontro russo-ucraino di questa mattina. 

Prima dei negoziati è avvenuto un incontro tra alti funzionari ucraini e i rappresentanti di Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania. 

Istanbul, colloqui senza leader, Medinsky e Umerov per Mosca e Kiev, incognita USA: "Rubio non sarà a incontro Russia-Ucraina"

Oggi a Istanbul avranno luogo due sessioni di negoziati trilaterali. La prima tra Ucraina, Russia e Turchia; la seconda tra Stati Uniti, Turchia e Ucraina. Per Mosca sono presenti, oltre a Medinsky, il viceministro degli Esteri Mikhail Galuzin, quello alla Difesa Aleksandr Fomin, e l'ammiraglio Igor Kostyukov, capo dell'intelligence militare russa Gru. Umerov a capo degli ucraini. Per quanto riguarda gli Stati Uniti invece non è ancora chiaro come si muoverà la delegazione: secondo la BBC, nonostante Marco Rubio sia atterrato a Istanbul, il segretario di Stato USA dovrebbe essere presente soltanto ai colloqui con i rappresentati turchi e ucraini, ma non all'incontro tra Mosca e Kiev. A rappresentare Washington nei colloqui con la delegazione russa dovrebbe invece essere il direttore per la pianificazione politica degli Stati Uniti, Michael Anton, sempre secondo quanto riferisce l'emittente britannica.

Questi negoziati senza leader hanno suscitato diverse reazioni nel panorama internazionale. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha dichiarato che Pechino "spera che le parti interessate proseguano il dialogo e i negoziati per raggiungere un accordo di pace equo, duraturo e vincolante, accettabile per tutte le parti". Più dubbioso l'approccio del presidente USA Trump, che ha affermato che "non succederà nulla finché io e Putin non ci incontreremo".

Intanto la Santa Sede si propone come mediatrice. Il segretario di Stato Parolin ha affermato che la "situazione è molto difficile e drammatica" e che speravano "che potesse avviarsi un processo magari lento ma con una soluzione pacifica del conflitto e invece siamo di nuovo all'inizio". Il cardinale riferisce poi che Papa Leone XIV intenderebbe "eventualmente mettere a disposizione il Vaticano, la Santa sede, per un incontro diretto tra le due parti".