Colloqui Turchia, rinviati a domani i negoziati tra Russia e Ucraina al Palazzo Dolmabahce di Istanbul, Rubio: “Non ho grandi aspettative”

I colloqui in Turchia tra la delegazione russa, guidata da guidata da Vladimir Medinsky, e la delegazione ucraina, guidata Umjerov, sono stati rinviati a domani. Entrambe le delegazioni erano attese alle 19:15 al Palazzo Dolmabahce di Istanbul per i negoziati mediati dagli Stati Uniti e dalla Turchia. Marco Rubio, segretario di stato Usa, ha dichiarato di non avere grandi aspettative.

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I colloqui - che si preannunciano un sostanziale flop anche per via della fuga di Zelensky - si terranno oggi o domani, secondo quanto dichiarato dal presidente ucraino

Rinviati a domani i colloqui in Turchia tra Russia e Ucraina, le delegazioni erano attese alle 19:15 al Palazzo Dolmabahce

I negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina a Istanbul prenderanno il via il 16 maggio. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Tass, citando una fonte vicina all'organizzazione dei colloqui, la quale ha confermato: “Sì, il 16 maggio” in merito alla data di inizio delle trattative.

La delegazione russa inviata a Istanbul per i colloqui con i rappresentanti ucraini si trovava in un hotel, in attesa di sviluppi relativi al processo negoziale, come riferito una fonte informata all’agenzia Interfax. "La delegazione è in hotel, in attesa di sviluppi sulla situazione", ha dichiarato la fonte. In precedenza, i membri della delegazione russa, guidata da Vladimir Medinsky, avevano rilasciato una dichiarazione ai giornalisti presso il Consolato Generale russo a Istanbul, con l’intenzione di dirigersi verso il complesso del Palazzo Dolmabahce, sede della residenza del presidente turco e luogo previsto per i colloqui con la delegazione ucraina.

Nel frattempo, il segretario di stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha dichiarato di non avere “grandi aspettative” in merito ai negoziati.

Zelensky, in tutto ciò, dopo l’incontro di stamani con Erdogan, ha lasciato la Turchia con il suo aereo che è decollato verso l’Albania.

Parallelamente, in Russia, il generale Oleg Salyukov, comandante in capo delle forze di terra russe dal 2014, è stato rimosso dal suo incarico e nominato vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale. Lo rende noto l’agenzia Ria Novosti, citando un decreto firmato dal presidente Vladimir Putin e pubblicato sul sito ufficiale degli affari legali del Cremlino.