La profezia di Musk sulla fine del mondo, ecco perché vuole Marte: "La Terra sarà distrutta dal Sole, il Pianeta rosso un'assicurazione sulla vita per la collettività"
Il miliardario ha detto che il "Sole distruggerà la vita sulla Terra, il nostro pianeta diventerà cenere"
"Marte è un'assicurazione sulla vita per la vita collettiva”, ha detto il miliardario Elon Musk parlando poi di quella che molti hanno ribattezzato come la sua profezia sulla fine del mondo: "Tutta la vita sulla Terra sarà distrutta dal Sole che si sta espandendo gradualmente, e quindi a un certo punto dovremo diventare una civiltà multi-planetaria perché la Terra sarà incenerita".
La profezia di Musk sulla fine del mondo, ecco perché vuole Marte
Parlando con Jesse Watters di Fox News, il miliardario ha spiegato perché sta investendo così tante risorse nella sua missione sul ‘pianeta rosso’. “Marte è un'assicurazione sulla vita per la vita collettiva”, ha detto l'imprenditore, lanciando poi una profezia sulla fine del mondo: “Alla fine, tutta la vita sulla Terra sarà distrutta dal Sole che si sta espandendo gradualmente, e quindi a un certo punto dovremo diventare una civiltà multi-planetaria perché la Terra sarà incenerita”. Proprio per questo la sua missione va oltre l’obiettivo di raggiungere Marte e basta. Il vero scopo sarebbe quello di garantire la sopravvivenza della civiltà. Il numero uno di SpaceX ha precisato: “Abbiamo ancora molta strada da fare, perché non si tratta solo di atterrare su Marte e piantare bandiere o lasciare impronte”.
La Nasa stessa sostiene che, prima o poi, il Sole esaurirà la sua energia e che, quando inizierà a morire, si espanderà in una gigantesca stella rossa, che potrebbe diventare così grande da inglobare Mercurio, Venere e potenzialmente la Terra. Tuttavia, gli scienziati stimano che questo processo potrebbe iniziare tra circa cinque miliardi di anni.
Musk è comunque impaziente di assicurarsi che Marte diventi “autosufficiente” per ospitare la vita umana e, spesso, ha definito questo come “il bivio fondamentale del destino”.