Rubio e Witkoff a Parigi per incontrare Macron, sul tavolo il cessate il fuoco in Ucraina, Gaza e il nucleare iraniano

Una delegazione Usa composta da Rubio e Witkoff sarà oggi a Parigi per incontrare Macron ed il ministro degli Esteri Barrot. Sul tavolo il cessate il fuoco in Ucraina, la situazione nel Medioriente con Gaza sempre più al collasso e il nucleare iraniano. Proprio sul primo punto, entrambe le parti avvieranno discussioni "per promuovere l'obiettivo del presidente Trump di porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia e fermare le uccisioni", ha affermato il Dipartimento di Stato Usa. 

Rubio e Witkoff a Parigi per incontrare Macron, sul tavolo il cessate il fuoco in Ucraina, Gaza e il nucleare iraniano

Non c'è dubbio che il presidente americano Donald Trump stia concentrando molti dei suoi sforzi per la fine della guerra in Ucraina. Nel corso dell'incontro si parlerà anche e soprattutto di questo. L'inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente Witkoff qualche giorno fa è stato a colloquio proprio con Putin. Nel corso dell'incontro durato 5 ore, è venuto fuori che "Putin è aperto a pace permanente con Kiev, l'accordo si basa sui 5 territori: Crimea, Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson".

La posizione del ministro degli Esteri francese Barrot non aiuta. In merito all'attacco russo a Sumy ha affermato che "Vladimir Putin ha dimostrato ancora una volta che la sua crudeltà non conosce limiti, che non ha alcuna intenzione di cessare il fuoco, anche se l'Ucraina ha accettato di farlo da oltre un mese, e che dovra' quindi essere costretto a farlo".

Tavolo aperto anche sul Medioriente, anche se è molto probabile la linea che prevarrà sia sempre una: quella del genocidio a Gaza. A tal proposito, sta facendo discutere un video proprio del Segretario di Stato Rubio, mentre afferma: "Bisogna debellare ogni elemento di Hamas, sono animali e feroci criminali".

E poi il nucleare iraniano: sabato scorso nel Sultanato dell'Oman si sono svolti rari colloqui tra Teheran e Washington sul programma nucleare iraniano; un nuovo round è previsto sabato a Roma, sempre con la mediazione dell'Oman.