Russia, 4 missili ipersonici Kinzhal lanciati da caccia MiG-31K verso Oblast' ucraini di Zhytomyr, Khmelnytskyi e Starokostiantyniv
Attacchi simultanei colpiscono diverse regioni del Paese, mentre l'offensiva russa prosegue con droni kamikaze e bombardamenti mirati su infrastrutture critiche; scatta l'allarme antiaereo in tutto l'Ucraina
La Russia ha lanciato 4 missili ipersonici Kinzhal da un caccia MiG-31K verso gli Oblast' ucraini di Zhytomyr, Khmelnytskyi e Starokostiantyniv. A renderlo noto è la stessa Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che un allarme antiaereo è scattato in tutto in Paese e precisando che uno dei missili è in volo verso la parte occidentale dell'Ucraina, un altro verso Zhytomyr (a nordovest), uno verso la regione di Chmelnycky (a ovest) e il quarto verso la città di Starokostiantyniv, sempre nella regione di Chmelnycky. L'allarme era scattato dopo il decollo del caccia MiG-31K da un aeroporto russo.
Il funzionamento dei nuovi missili Kinzhal, operativi sul campo dal 2022
Il Ch-47M2 Kinzhal (ovvero 'pugnale', conosciuto anche con il nome in codice NATO: AS-24 Killjoy) è un missile balistico aviolanciato ipersonico di fabbricazione russa, sviluppato negli anni 2010 ed entrato in servizio sperimentale nel 2018 presso le forze aerospaziali russe. Pensato per neutralizzare obiettivi navali d'importanza strategica, quali portaerei e incrociatori lanciamissili, è in grado di volare a velocità massima prossima a Mach 10, disegnando traiettorie manovrate caratterizzate da virate improvvise, pensate per saturare le capacità di calcolo dei sistemi antimissile avversari, in modo da ridurre drasticamente le probabilità d'intercettazione. Al 2020, l'unico aereo progettato per il trasporto del Kinžal era l'intercettore supersonico MiG-31 appositamente modificato per attacchi aria-terra. Il missile in futuro potrebbe essere caricato sui bombardieri supersonici a lungo raggio Tu-160M2 di nuova produzione, e sugli ammodernati Tu-22M3M, in modo da aumentarne il raggio d'azione in modo considerevole. Il suo primo impiego sul campo è avvenuto proprio nel corso della guerra russo-ucraina cominciata nel 2022. Le altre armi utilizzate dalla Russia nella guerra in corso ad oggi risultano: droni Shahed, missili da crociera Kh-101, missili Kh-22, 28 missili Kalibr da sottomarini, missili balistici Iskander-M, missili aerobalistici Kh-47M2 Kinzhal, e missili guidati Kh-59/Kh-69.
Nella notte 78 droni e 6 missili russi sull'Ucraina
Intanto, l’offensiva russa in territorio ucraino non è cessata nella notte: le forze di Mosca hanno attaccato con altri sei missili e 78 droni kamikaze. L'attacco ha causato una vittima e ha danneggiato infrastrutture critiche, come affermato dalle autorità di Kiev. In contemporanea, nella parte meridionale del paese un altro attacco russo con bomba planante guidata sulla città sudorientale di Zaporizhia, come dichiarato sui social media dal ministro degli Interni di Kiev Ihor Klymenko. Una dozzina di droni sono stati distrutti sopra la capitale ucraina, ma sono state danneggiate 20 auto e una conduttura del gas residenziale, come affermato da Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare locale (Kmva). In un primo tempo, Popko ha affermato anche che nell'attacco è rimasto ferito un bambino, ma successivamente la Kmva ha reso noto che non sono informazioni confermate. L'Aeronautica giallo-blu non ha precisato il numero esatto di droni distrutti su Kiev, né quanti erano diretti verso la capitale, ma secondo Popko la difesa antiaerea è stata impegnata per cinque ore. Alcune zone della città occidentale di Ivano-Frankivsk sono rimaste senza elettricità dopo un attacco russo ad un'altra infrastruttura critica, ha affermato la governatrice regionale Svitlana Onyshchuk.