Arresto Durov, Lavrov: "Gli Usa dietro, Biden vuole controllo di Telegram per limitare libertà di informazione, tra Mosca e Parigi relazioni al punto più basso"

"Durov è stato chiaramente fermato su consiglio di qualcuno e viene minacciato di una terribile punizione, apparentemente sperando di ottenere in qualche modo l’accesso ai codici di crittografia", ha detto Lavrov con chiaro riferimento a Washington

L'arresto del fondatore di Telegram Pavel Durov fa ancora discutere. Sulla vicenda si sono espressi anche il Presidente della Duma e il ministro degli Esteri Lavrov, i quali non hanno dubbi nel constatare che il mandante arrivi da "Washington". Per Lavrov "l'Occidente vuole i codici d'accesso a Telegram", mentre Viaceslav Volodin lo dice chiaro e tondo: "Ci sono gli Usa dietro l'arresto. Per Biden è importante prendere il controllo di Telegram". Il sospetto che Durov sia stato arrestato per avere accesso a informazioni sensibili esiste. Ne dà conto anche il quotidiano Nezavisimaia Gazeta, il quale sostiene come il 39enne possa "scendere a patti con gli investigatori per evitare il carcere. Nessuno ha confermato questa informazione, ovviamente. Ma si ritiene che se la situazione si risolverà a favore di Durov le autorità russe diventeranno sospettose e Telegram potrebbe essere limitato".

Arresto Durov, Lavrov: "Gli Usa dietro, Biden vuole controllo di Telegram per limitare libertà di informazione"

Durov è stato arrestato a Parigi, ma in molti pensano ci sia un "mandante" dietro, Cremlino compreso. Così Lavrov: "Per quanto riguarda l’utilizzo di questa piattaforma, è molto conveniente, è veramente protetta. Almeno, se qualcuno aveva dei dubbi in merito, ora che Durov è stato chiaramente fermato su consiglio di qualcuno e viene minacciato di una terribile punizione, apparentemente sperando di ottenere in qualche modo l’accesso ai codici di crittografia, le azioni dei francesi hanno dimostrato che Telegram è una rete veramente affidabile e popolare".

Lavrov ha anche dato una panoramica su quelli che sono i rapporti tra Mosca e Parigi: "Sono al punto più basso anche a causa della posizione che Parigi ha assunto sulle questioni della libertà di parola, della libertà di diffusione delle informazioni e, in generale, sulle questioni del rispetto della professione dei giornalisti, molto prima degli eventi attuali".

Le autorità francesi stanno valutando la richiesta presentata dalla Russia di accesso consolare a Pavel Durov. "La nostra nota è in esame, siamo in attesa di una risposta a questa nota”, ha detto Lavrov, aggiungendo che anche gli Emirati Arabi Uniti "stanno affrontando la stessa questione" e "un loro gruppo di avvocati ha chiesto l’accesso immediato a Pavel Durov”, ha concluso Lavrov.