Ucraina, "Kiev a corto di soldati, disposto massiccio reclutamento di carcerati, da maggio già liberati 2.750 delinquenti inclusi assassini e spacciatori"
L'uso di criminali come soldati sarebbe l'ennesima conferma delle difficoltà dell'Ucraina nel reclutare nuove forze e nell'affrontare la guerra contro la Russia
L'Ucraina a corto di truppe ha deciso di liberare i criminali detenuti nelle carceri per combattere sulle prime linee. Da quando è stata adottata la legge nel mese di maggio, Kiev ha già liberato più di 2.750 carcerati, inclusi spacciatori e assassini. Questo è quanto riporta il Washington Post, sottolineando che l'uso di criminali è l'ennesima conferma delle difficoltà dell'Ucraina di reclutare nuove forze.
I carcerati possono solo combattere nelle brigade d'assalto, il che può significare trovarsi faccia a faccia con i soldati russi, e possono servire solo in divisioni composte da ex carcerati e guidate da un soldato.
Ucraina, "Kiev a corto di soldati, reclutamento massiccio di carcerati"
Da mesi ormai in molti ritengono che Zelensky stia perdendo la guerra contro la Russia. L'esercito di Putin starebbe conquistando sempre più territori e i soldati ucraini sarebbero in fase di esaurimento. Proprio per far fronte alla carenza di militari, dopo aver arruolato anche transessuali e persone con problemi fisici, Zelensky avrebbe avviato anche un massiccio reclutamento di carcerati, fra i quali ci sono anche molti assassini.
Oltre a perdere territori e soldati, nel corso degli anni il Presidente ucraino ha perso anche moltissimi consensi, come dimostrano anche gli ultimi sondaggi. Dall'ultima rilevazione condotta tra marzo e maggio 2024 dall’agenzia ucraina Sotsis, ad eventuali elezioni presidenziali, Zelensky otterrebbe solo il 23% dei voti. Il suo avversario Zaluzhnyi otterrebbe invece il 41%. Non solo. In un successivo eventuale ballottaggio, la vittoria di Zaluzhnyi sarebbe netta: 67,5% contro il 32% di Zelensky.
Tutti gli altri candidati sarebbero molto distanti. L’ex leader ucraino Petro Poroshenko e l’ex presidente della Verkhovna Rada Dmitry Razumkov otterrebbero rispettivamente il 6,4% e il 5,6%.
Le elezioni, però, non ci saranno come annunciato dallo stesso Zelensky il 6 novembre dello scorso anno. Il Presidente ucraino infatti le aveva definite impossibili a causa del conflitto.