Elezioni europee Germania, cdx Cdu-Csu primo (30,3%), ultradestra di AfD (15,6%) scavalca SPD di Scholz (14%), ma il cancelliere non si dimette

Anche i tedeschi dunque si sono spostati più a destra con il voto del 9 giugno. Sconfitta per il cancelliere Scholz

Le elezioni europee hanno dato un segnale importante anche in Germania. Se in Francia Macron è stato costretto a convocare elezioni, non è andata meglio al suo omologo a Berlino Olaf Scholz. SPD risulta infatti il terzo partito da questa tornata elettorale, superato perfino dall'ultradestra di AfD, che ormai prende piede da tempo. Primo il blocco composto da Cdu/Csu.

Elezioni europee Germania, cdx Cdu-Csu primo (30,3%), ultradestra di Afd (15,6%) scavalca SPD di Scholz (14%)

Vediamo dunque cosa dicono i risultati di queste elezioni in Germania:

  • Cdu-Csu: 30,3%
  • AfD: 15,6%
  • SPD: 14%
  • Verdi: 12%
  • Bsw: 6,2%
  • Partito Liberale: 5,2%

Anche i tedeschi dunque si sono spostati più a destra con il voto del 9 giugno. Le urne hanno dato un responso chiaro. Festeggia Tino Chrupalla, il leader dell'ultradestra tedesca: "Il gioco è finito e abbiamo un super risultato, un risultato da record. Abbiamo quasi un 50% di nuovi elettori in Europa".

L'ottimo risultati di AfD arriva dopo la rottura con il Rassemblement national di Marine Le Pen e la Lega di Matteo Salvini. Il capolista Maximilian Krah aveva affermato durante un'intervista che "non tutti i membri delle Ss naziste erano criminali", provocando la replica di Le Pen: "L’Afd passa da una provocazione all’altra. È arrivato il momento di rompere con il partito, che è chiaramente fuori controllo e ostaggio degli estremisti".

L'altro risultato da tenere in considerazione è quello di Sarah Wagenknecht, leader di un partito di sinistra contro l'immigrazione clandestina, le armi in Ucraina e le sanzioni alla Russia. Un risultato importante se si pensa che il partito è stato fondato l'8 gennaio 2024.

Scholz, niente dimissioni

Così il capogruppo del Ppe, Manfred Weber: "La Cdu e la Csu garantiranno che l'Europa mantenga la rotta". Tuttavia il cancelliere Scholz ha deciso di non intraprendere la stessa strada di Macron, ma ha proseguito per la sua. No alle dimissioni.