Gaza ospedale al Shifa, Israele: "Un'ora per evacuare", 5000 civili lasciano la struttura, 120 pazienti ancora dentro, 12 già morti in terapia intensiva

Situazione critica all'ospedale al Shifa di Gaza, dove fonti locali informano Israele abbia concesso un'ora di tempo per evacuare la struttura che, dall'inizio del conflitto, oltre a centinaia di pazienti, medici ed infermieri, ospita anche migliaia di sfollati palestinesi. Secondo quanto riportato dall'emittente Al Arabiya, finora sarebbero almeno 5000 le persone fuggite dall'istituto sanitario. Nell'edificio, tuttavia, sarebbero ancora presenti 120 pazienti in condizioni critiche ed almeno 6 medici, mentre il numero dei decessi in terapia intensiva, a causa del salto della corrente, avrebbe finora toccato quota 12. Tuttavia una nota dell'Idf smentisce di aver dato un ultimatum a medici e pazienti per abbandonare al Shifa: "Medici e pazienti possono restare, ci hanno chiesto di far uscire gli sfollati. Abbiamo fornito cibo e aiuti umanitari".

Israele: "Un'ora per evacuare ospedale al Shifa di Gaza", ma Tel Aviv nega: "Non abbiamo dato ultimatum a pazienti e medici"

Secondo quanto riportato da Al Jazeera, che cita a tal proposito la testimonianza di un medico dell'ospedale al Shifa di Gaza, le forze armate israeliane (Idf) avrebbero dato un'ora di tempo per evacuare la struttura. Struttura che dall'inizio del conflitto oltre a centinaia di medici e pazienti accoglie anche migliaia di sfollati palestinesi, e che da alcuni giorni è sotto il controllo dell'Idf. La notizia è poi stata integrata dalla rete Al Arabiya, secondo cui almeno 5000 civili sarebbero fuggiti dalla struttura per raggiungere la via al Rashid, corridoio umanitario verso il sud della Striscia.

Ad al Shifa, tuttavia, sarebbero ancora presenti 120 pazienti in gravi condizioni, ed impossibilitati a lasciare l'edificio, e 6 medici. 12 persone ricoverate in terapia intensiva, poi, sarebbero in queste ore morte a causa dei salti di correnti che hanno impedito il corretto funzionamento dei sistemi vitali. Una situazione che, secondo molti osservatori, potrebbe ripetersi anche con le altre 120 persone tutt'ora ricoverate.

Da parte di Tel Aviv, tuttavia, arriva una parziale smentita in merito all'ultimatum, secondo lo Stato ebraico non rivolto a medici e pazienti: "L'esercito non ha ordinato in nessun momento l'evacuazione dei pazienti o dei medici. Il personale medico rimarrà in ospedale per assistere i pazienti che non possono evacuare". Secondo Israele, poi, l'iniziativa sarebbe stata proposta da rappresentanti palestinesi: "Una richiesta del direttore dell'al Shifa per consentire ad altri abitanti di Gaza che erano in ospedale e che vorrebbero evacuare, di farlo attraverso un percorso sicuro".